Tax day 2022: ecco le scadenze fiscali del 16 novembre

Dall'Iva all'Irpef, passando per i contributi Inps: novembre è il mese più ricco per lo Stato, che incasserà ben 69 miliardi di euro

Si avvicina il tax day 2022. Il 16 di novembre è il giorno nel quale si concentra il maggior numero di scadenze fiscali. Sono ben 111 i versamenti che vanno effettuati entro questa data e riguardano tutti i contribuenti, dalle persone fisiche alle imprese, dagli artigiani alle partite Iva. Certo, da questo punto di vista tutto novembre è un mese di fuoco: il 30 i pagamenti sono 39 a cui vanno aggiunte altre 13 scadenze, tra dichiarazioni e comunicazioni. Per le casse dello Stato si tratta del mese più importante dell’anno.

Previsti 69 miliardi di incassi per il Fisco

Secondo i calcoli dell’ufficio studi della Cgia di Mestre, grazie alle scadenze del 16 e del 30 novembre il Fisco incasserà ben 69 miliardi di euro. Le imprese, infatti, sono chiamate a versare l’Iva (19 miliardi), l’Ires (16,2 miliardi), le ritenute dei dipendenti e dei collaboratori (12,5 miliardi). Ma le aziende dovranno anche pagare l’Irap (10,9 miliardi), l’acconto Irpef dei propri dipendenti (7,3 miliardi di euro) e le ritenute d’acconto sui compensi dei professionisti (1,2 miliardi). La data clou è comunque il 16 ed è bene segnarla sul calendario. Infatti, tenere il passo con gli appuntamenti fissati dall’Agenzia delle Entrate, risultando puntuali nei pagamenti e nei vari adempimenti, è indispensabile per avere sempre la porta aperta su agevolazioni, sgravi, bonus ed eventuali opportunità di finanziamento.

Gli appuntamenti fiscali del 16 novembre

E di appuntamenti fiscali il 16 novembre è ricco. Innanzitutto, è la data di scadenza per il versamento dell’Iva, sia per i contribuenti che la liquidano mensilmente sia per quelli che lo fanno ogni tre mesi. Per quanto riguarda i cosiddetti trimestrali, si paga l’Iva dovuta in riferimento al terzo trimestre dell’anno, quindi luglio, agosto e settembre. Come al solito, si procede con il pagamento online tramite il modello F24, sia personalmente sia con l’aiuto di un intermediario. A dover provvedere sono coloro che hanno scelto di pagare a rate e che hanno già versato l’acconto entro il 30 giugno scorso. Chi, invece, adempie mensilmente, il 16 novembre dovrà pagare l’Iva di ottobre.

Le scadenze per le società

Per quanto riguarda le società, i soggetti Ires sono tenuti al versamento delle imposte che derivano dalla loro dichiarazione dei redditi. Il periodo di riferimento è quello che coincide con l’anno solare (approvazione bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio). Anche in questo caso, il primo versamento deve essere stato effettuato entro il 30 giugno 2022. Sempre il 16 novembre è previsto per i datori di lavoro, il pagamento delle ritenute alla fonte sui redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti a ottobre.

Inps, Tobin tax, addizionali regionali e comunali Irpef

Un’altra scadenza fiscale molto importante è legata all’Inps. Entro il 16 novembre devono essere versati i contributi alla Gestione Separata. Sono tenuti i committenti che nel corso del mese di ottobre hanno corrisposto compensi per collaboratori occasionali con redditi superiori a 5mila euro annui, venditori porta a porta, rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi di ricerca. Sempre il 16 novembre devono essere versati i contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni che sono maturate nel corso del mese di ottobre. Vanno poi pagate la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, e le addizionali regionali e comunali Irpef.