Regalo di Natale per i lombardi, crolla il prezzo del gas: presto giù le bollette

La quotazione è scesa sotto i livelli pre-guerra in Ucraina: la Lombradia era tra le più care d'Italia. Ecco i dati provincia per provincia (Como in testa)

Bollette, un incubo concretizzatosi quest'autunno

Bollette, un incubo concretizzatosi quest'autunno

Un insperato regalo di Natale sul fronte delle bollette, che fino a qualche settimana fa erano state tra gli incubi principali sul futuro per molti italiani. Buone notizie in arrivo anche per i lombardi, finora tra i più penalizzati in Italia su questo fronte, che potrebbero vedersi ridurre presto la temutissima bolletta del gas. Anche a causa dei consumi più elevati, infatti, la Lombardia è tra le regioni più care d’Italia, appena fuori dal podio con un costo medio registrato un anno fa di 792 euro l’anno sul mercato di maggior tutela (la media italiana è 723 euro) e di 725 euro l’anno sul mercato libero (la media italiana è 669 euro). Oggi questo costo andava raddoppiato.

Il prezzo del gas europeo continua la sua caduta incurante delle parole del ministro all’Energia e vicepremier russo, Aleksandr Novak, che minaccia di dirottare altrove le forniture all’Europa. Ad Amsterdam il Ttf segna un calo dell’8,2% a 83,9 euro sotto il livello di 88 euro toccato il 23 febbraio alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina. Il costo del gas per uso domestico è fissato dall’Autorità garante su base mensile e vale per le forniture in regime di tutela. In Lombardia a oggi il costo del gas metano stabilito da Arera è di 0,975849 €/Smc.

Nello specifico, per quanto riguarda il prezzo del gas, è Como la provincia con la spesa media più alta ecco i tagli corretti con gli ultimi aggiustamenti: 1.448 euro, a fronte degli 861 risalenti al 2021. Seguono Mantova con 1.406 euro (contro i 836 del 2021) e Varese, salita da 836 a 1.405. Poi tocca a Lecco e Pavia, con bollette da 1.396 e 1.349 euro: dodici mesi fa se ne spendevano rispettivamente 830 e 802. A Cremona sono 1.318 euro (contro 784), a Sondrio 1.253 (da 746), a Lodi 1.240 (da 738), a Monza 1.233 (da 734), a Brescia 1.220 (da 725), infine a Bergamo si spendono 1.198 euro (712 nel 2021).

I prezzi del gas proseguono dunque sulla via dei ribassi imboccata lunedì, quando è stato annunciato l’accordo sul «price cap» europeo. Dopo avere ceduto oltre il 30% in quattro sedute, i contratti scadenza gennaio scambiati sulla piattaforma Ttf di Amsterdam cedono un ulteriore 4,2% a 88 euro al megawattora, dopo essere scesi fino a un minimo di 87,305 euro, livello che non si vedeva dal 16 maggio scorso. Il calo, ripetono ormai da giorni gli osservatori, è dovuto anche agli stoccaggi pieni e alle temperature più miti del previsto nel Vecchio Continente, al buon afflusso di Lng dagli Stati Uniti e alla ottima ventosità che favorisce la produzione di elettricità con le rinnovabili (anziché con i cicli combinati).

Ora si attende l'effetto pratico del taglio dei costi sulle bollette, che gli esperti assicurano dovrebbero arrivare già nei prossimi mesi.