Quoziente familiare, cos'è, come funziona, il calcolo sulle tasse al posto dell'Isee

Come funziona il meccanismo di tassazione che il governo Meloni vuole introdurre

Il governo Meloni vuole rivedere il sistema di tassazione, di calcolo delle agevolazioni (sulle bollette ad esempio) dell'assegno unico universale attualmente legato all'Isee (l'indicatore socio economico). Lo vuole fare attraverso l'introduzione del quoziente familiare. Ma cos'è? Come funziona? Come si calcola?

Un modello Isee
Un modello Isee

Il quoziente familiare: cos'è

Il quoziente familiare, come dice il termine, è un sistema che stabilisce le aliquote d'imposta in base al numero e alla condizione (disabilità, età, grado di parentela) dei componenti del nucleo familiare.

Il sistema attuale, l'Isee

l'Isee è un meccanismo che calcola il reddito complessivo del nucleo familiare, più il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare (auto, case, terreni...), diviso per una scala di equivalenza, laddove il primo componente "pesa" 1, il secondo 0,57, il terzo (che corrisponde al primo figlio) 0,47, il quarto (che corrisponde al secondo figlio) 0,42, con poi maggiorazioni per il terzo figlio e per problemi di disabilità di uno o più componenti.

​Il quoziente famigliare: i modelli

Isee e quotiziente familiare: cosa cambia
Isee e quotiziente familiare: cosa cambia

A livello internazionale esistono due modelli di applicazione del calcolo del quoziente familiare.

Lo splitting del reddito e il quoziente familiare. Lo splitting prevede la divisione del reddito familiare per il numero dei percettori di reddito (in linea di massima i due coniugi) e l'applicazione dell'aliquota corrispondente al risultato.Il quoziente familiare invece prevede l'applicazione, al reddito complessivo, di un coefficiente calcolato in base al numero dei componenti e alle loro caratteristiche (età, disabilità...).

Il calcolo

Nel caso del sistema di quoziente familiare alla francese a ogni componente del nucleo viene attribuito un valore. Il reddito complessivo viene diviso per questo valore e viene applicata l'aliquota corrispondente in base alle quote. Fra le variabili ci sono il fatto di essere sposati, celibi, divorziati o vedovi tenendo poi conto se ci sono o meno minori a carico.

I coefficienti

I coefficienti assegnati (si legge su Fiscomania.com) ad ogni membro del nucleo familiare potrebbero essere:

  • 1 per single e per le vedove/i con almeno un figlio a carico
  • 2 per coppia sposata o convivente
  • 0,5 per primo e secondo figlio
  • 1 per ogni figlio dopo il secondo
  • 0,5 per i genitori soli con almeno un figlio a carico

Dal terzo figlio in poi o con figli disabili a carico il quoziente cambia e si alza fino ad un massimo di 4.

L'esempio

Una classica famiglia con due genitori e due figli si vedrebbe applicare un coefficiente 3 (uno per ogni adulto e 1/2 per ogni figlio). Poniamo un reddito complessivo di 3.500 euro, questo verrebbe diviso per 3 e al risultato applicata l'aliquota corrispondente.

Il risparmio

Una ricerca Eurispes basata sull'applicazione del quoziente familiare alla francese comporta un risparmio annuo in media di 800 euro per famiglia. Naturalmente questo meccanismo favorisce le famiglie più numerose e, nei piani del governo, dovrebbe avere un'incidenza per contrastare la denatalità.