L’ala dolce dell’imprenditoria. Il panettone che vola all’estero

La Paolo Lazzaroni e figli conquista fette di mercato in 80 Paesi miscelando tradizione e innovazione

Luca Lazzaroni, ad della Paolo Lazzaroni e figli

Luca Lazzaroni, ad della Paolo Lazzaroni e figli

Saronno (Varese) -  Realizzare bene, con impegno su qualità e innovazione, il proprio prodotto core rispettando e tenendo viva la tradizione ma contemporaneamente riuscire a fare sempre qualcosa di nuovo che lasci il segno. È la ricetta di Luca Lazzaroni amministratore delegato della Paolo Lazzaroni e figli, azienda saronnese specializzata nel settore dolciario e in quello liquoristico che declina una tradizione che ormai identifica il territorio nel competitivo settore alimentare. L’azienda, che nel 2022 ha visto un aumento del 26% del fatturato arrivando a superare i 21 milioni di euro, l’anno scorso ha sfornato 3,5 milioni di panettoni e 890 mila bottiglie di liquore. A rendere ancora più unici questi numeri il fatto che il 70% del fatturato è stato realizzato in tre mesi, da settembre a novembre.

La sede di via Gorizia a Saronno, cuore della produzione, “cresce” con altri spazi nei periodo di picco con prodotti e ordini che hanno nel packging di qualità no dei propri punti di forza, basti pensare ai panettoni e ai biscotti nelle celebri latte. Una produzione per la fascia più alta del settore che viene venduta per il 90% all’estero. Esterofilia che si conferma anche nel trend di crescita del 2022: il fatturato italiano è salito ma comunque meno di quello estero. Sono 80 i Paesi serviti in tutto il mondo a partire da Inghilterra, Usa e Canada (ai vertici per i consumi di prodotti Paolo Lazzaroni e figli) per arrivare in Islanda, in Nicaragua e alle Maldive. "Complessivamente il 2022 è stato un anno positivo – spiega Luca Lazzaroni, amministratore delegato succeduto al padre Paolo alla guida dell’azienda – malgrado le difficoltà con cui abbiamo dovuto fare i conti per le materie prime sia sul fronte del reperimento sia su quello dei costi. Ha interessato un po’ tutto dal vetro per le bottiglie allo zucchero".

Negli ultimi 12 mesi l’azienda si è arricchita di un nuovo asset, il Punto Rosso Lazzaroni. Il classico spaccio aziendale si è arricchito di un’area ristoro e soprattutto di un laboratorio dove vengono sfornati amaretti caldi e un panettone artigianale d’altissima gamma e qualità. "È un po’ la concretizzazione della filosofia che ci guida – spiega Lazzaroni – valorizzare al meglio la tradizione rinnovandola con nuove declinazioni seguendo i gusti e le novità. Puntando ad avere sempre qualcosa di nuovo da proporre e di cui far parlare". Come, l’ultimo nato, il Pizzattone: "Siamo partiti da una valutazione del trend di destagionalizzazione che sta vivendo il panettone ma anche dalla voglia di provare qualcosa di salato. E cosa c’è di più buono e universale della pizza? Una scommessa, sia per il costo di produzione sia per quello di vendita, che continueremo a portare avanti in Italia e all’estero".