IL REMOTE WORKING DOPO L’EMERGENZA

ROBERTO Cingolani, ministro della Transizione Ecologica ed Elena Bonetti, titolare del dicastero per le Pari Opportunità e la Famiglia. È la coppia di esponenti del governo Draghi che prenderà parte all’edizione 2021 del Salone del Risparmio. Entrambi saranno presenti per discutere di temi non prettamente finanziari, ma comunque connessi al mondo del risparmio. In particolare, il 16 settembre la ministra Bonetti concluderà la conferenza dal titolo: "Smart working, da necessità a scelta di inclusione", che vedrà la presenza di diverse manager di società di gestione di fondi e tratterà un argomento divenuto di grande importanza dopo la pandemia del Covid-19. Stiamo parlando del lavoro agile (o smart working) che durante l’emergenza sanitaria è divenuto una necessità temporanea, per via del distanziamento sociale.

In realtà, più che alla diffusione dello smart working con orari agili e flessibili, nell’ultimo anno abbiamo assistito a un’applicazione del remote working, cioè di un lavoro a domicilio che comunque offre spunti di riflessione sulle sue possibili applicazioni future. Di questo si parlerà appunto al convegno organizzato al Salone del Risparmio da Assogestioni, che ha affidato anche al Politecnico di Milano una ricerca per analizzare l’interesse delle case d’investimento a sviluppare in futuro iniziative di smart working al proprio interno.

Cingolani prenderà invece parte al convegno conclusivo della manifestazione, il 17 settembre, dal titolo: "Visioni sostenibili. Strategie per l’ambiente e la società", dove presenzieranno anche il presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, e altri big del risparmio gestito. Infine, ci sarà il keynote speech di Stefano Mancuso botanico, accademico e saggista italiano, che prenderà le mosse dalla "più grande sfida che l’umanità abbia mai affrontato", quella del cambiamento climatico.

a. tel.