GREEN PASS, MASCHERINE E DISTANZE: SICUREZZA NEGLI STAND

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MASCHERINA, Green Pass e termometro. È il tris di strumenti di prevenzione che verranno utilizzati da Assogestioni, tra il 15 e il 17 settembre prossimi, per chi prenderà parte al Salone del Risparmio. L’appuntamento è una delle prime grandi manifestazioni dal vivo che si tengono in Italia da quando è esplosa la pandemia del Covid-19. Proprio per questa ragione, gli organizzatori hanno messo in piedi un sistema di procedure di sicurezza, con i varchi di accesso ai padiglioni del Salone che saranno ottimizzati per una corretta gestione dei flussi di transito. Tuttavia, per l’accesso sarà comunque necessario disporsi ordinatamente in fila rispettando la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Inoltre, l’ingresso sarà consentito dopo una misurazione della temperatura corporea e presentando appunto la Certificazione verde (Green Pass), che attesta l’avvenuta vaccinazione da Covid-19 o la negatività di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti, oppure la guarigione dalla malattia da non più di 6 mesi. "Accogliamo sempre con favore qualunque provvedimento volto ad una maggiore garanzia e tutela di operatori e visitatori", ha dichiarato Jean-Luc Gatti, direttore della Comunicazione di Assogestioni, ricordando che la sua associazione ha svolto di recente un sondaggio in cui emerge quanto il pubblico italiano sia desideroso di tornare a seguire gli eventi in presenza, proprio come il Salone del Risparmio 2021.

L’indagine effettuata da Assogestioni su un campione di mille professionisti, tra consulenti finanziari e lavoratori del risparmio gestito, ha evidenziato per esempio che il 75% preferisce seguire la kermesse direttamente dal vivo, nella location del centro Congressi MiCo di Milano. C’è però una quota non trascurabile del 25% che parteciperà al Salone a distanza, via internet, attraverso la piattaforma digitale FR|Vision. Per l’edizione di quest’anno gli organizzatori hanno scelto sette diversi percorsi tematici. Il primo, che fa da filo conduttore agli eventi di tutti e tre i giorni, riguarda la liquidità, presente in abbondanza nelle tasche degli italiani che hanno in giacenza sui conti correnti oltre 1.700 miliardi di euro. Si tratta di un “tesoretto“ che resta immobilizzato in prodotti finanziari infruttiferi e che invece può essere utilizzato per sostenere la crescita del Paese.

Non a caso, l’economia reale sarà al centro del secondo percorso tematico del Salone del Risparmio giacché negli ultimi anni sono nati diversi prodotti d’investimento che hanno lo scopo di creare un nuovo canale di finanziamento delle imprese, soprattutto quelle piccole e medie. È il caso dei Pir e degli Eltif, fondi che possono investire anche in titoli di società a dimensioni ridotte, non quotate ancora in borsa o su altri mercati regolamentati. Il terzo percorso tematico sarà invece incentrato sulla consulenza finanziaria e la distribuzione dei prodotti d’investimento: si tratta di un settore di attività che è sempre più importante nel nostro Paese e che è stato interessato negli ultimi anni da importanti cambiamenti normativi a tutela dei risparmiatori, come la direttiva Mifid 2.

Un altro tema protagonista del Salone, il quarto dei sette messi in agenda, sarà la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale. Oggi l’industria del risparmio gestito è infatti chiamata a uno sforzo cruciale: farsi acceleratore dei cambiamenti del Pianeta verso un’economia più giusta ed equilibrata. Per questo stanno crescendo i fondi d’investimento classificati come Esg, cioè che non puntano soltanto a massimizzare i rendimenti ma sono attenti anche ai temi della tutela ambientale e della responsabilità sociale. Nel 2020, il patrimonio di questi prodotti è aumentato di ben il 37%, raggiungendo i 1.200 miliardi di euro.

Andrea Telara