BANCA D’ITALIA METTE IN MOTO IL MILANO-HUB E LANCIA LA SFIDA SUL FINTECH

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PARTE A PIENI GIRI con la fase operativa, dopo il lancio a dicembre, il Milano Hub di Bankitalia. Un polo tecnologico che – per usare le parole del Governatore, Ignazio Visco (in alto) – vuole "sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario, rafforzare il dialogo con tutti gli attori che ne sono parte, favorire l’attrazione di talenti e di investimenti". Il tutto avviene in un "difficile momento storico" in cui "sono emerse grandi capacità di resilienza e di reazione" sottolinea Visco che nel suo intervento in un videomessaggio, indica come "il buon andamento della campagna di vaccinazione" stia "contribuendo alla ripresa economica, anche se l’incertezza resta elevata". E allora "in questo contesto il settore finanziario può concorrere attivamente al rilancio della nostra economia".

Un rilancio in cui il digitale e il fintech giocano un ruolo di primo piano stando pero attenti, perché è vero che "il ricorso sempre maggiore alla tecnologia digitale produce benefici per i risparmiatori e può favorire l’inclusione" ma, "allo stesso tempo – avverte il Governatore – introduce nuovi rischi e cresce la vulnerabilità". In questo senso Visco "oltre ai rischi informatici tradizionali in aumento, invita a "prestare sempre più attenzione al cyber-risk". Il primo passo dell’hub milanese che attraverso diversi soggetti metterà a disposizione consulenza in materia bancaria, finanziaria e assicurativa, sarà sull’intelligenza artificiale. "Una delle modalità attraverso le quali il fintech sta cambiando dalle fondamenta il mondo della finanza", sottolinea Alessandra Perrazzelli, vice direttrice generale di Bankitalia. La scelta di Milano quale sede di questa iniziativa è dovuta al suo ruolo di principale piazza finanziaria italiana e centro di innovazione di respiro internazionale. La partecipazione all’hub che si muove su tre aree (fintech, innovation e research & development) sarà basata su contest aperti a tutti i soggetti che vogliono mettersi alla prova e sperimentare soluzioni che favoriscano la digitalizzazione di tutto l’ecosistema finanziario italiano. La finestra temporale per presentare le prime proposte di progetto si aprirà il 27 settembre per chiudersi il 29 ottobre. Dal 30 ottobre al 28 novembre la valutazione delle candidature. Il 13 dicembre i risultati: 10 i progetti ammessi. Da gennaio un team di supporto ne seguirà lo sviluppo. "L’ingresso nel settore finanziario di nuovi operatori, come le fintech, le insurtech e le big tech – ha spiegato il Governatore Visco – aumenta il grado di competizione e il perimetro delle attivita’regolamentate" e in tal senso "la cooperazione e il dialogo tra tutti gli attori del mondo fintech, autorità, accademia, intermediari, imprese, consumatori, pubblica amministrazione rappresentano il presupposto necessario affiche dalla transizione digitale tutti possano trarre vantaggio". Sulla stessa lunghezza d’onda c’è la Consob.

La Consob – ha spiegato Maria Antonietta Scopelliti, segretaria generale dell’autorithy – intende favorire la diffusione di strumenti utili al "finanziamento della crescita sostenibile dell’economia reale" attraverso "l’accesso al mercato dei capitali da parte del maggior numero possibile di soggetti" in forme che "assicurino la tutela degli investitori". L’evoluzione del mercato, ha proseguito, ha portato da una parte ad "una proliferazione di nuovi prodotti e servizi, che hanno talvolta un quadro normativo di riferimento incerto" e dall’altra alla "moltiplicazione e alla trasformazione degli operatori". Per Alessandro Mercuri, direttore generale di Deloitte Consulting l’apertura dell’hub milanese è "uno stimolo ulteriore alla competitività del nostro Paese un supporto concreto all’adozione delle tecnologie digitali da parte del mercato finanziario e un incentivo ai nostri migliori talenti su sfide economiche, finanziarie e tecnologiche centrali per il futuro".