Il Gruppo Mascio corre e non si ferma: 70 nuovi assunti e fatturati record

Crescita costante per l’azienda di Mornico, leade r nel settore autotrasporti per edilizia civile e grandi opere

Antonella Mascio, responsabile risorse umane del gruppo di famiglia

Antonella Mascio, responsabile risorse umane del gruppo di famiglia

Mornico al Serio (Bergamo) - Sono stati tra i protagonisti dei lavori di demolizione del ponte Morandi a Genova e della ricostruzione e riqualificazione dell’area urbana del capoluogo ligure. Quella del Gruppo Mascio, che ha sede a Mornico al Serio (Bergamo) e che si occupa di autotrasporto nell’ambito dell’edilizia civile e delle grandi opere, è sicuramente una storia di successo. La storia di un’impresa che negli ultimi anni è cresciuta in modo deciso e continua a crescere ancora. Tanto da passare in tre anni da 40 a 250 dipendenti circa. L’azienda infatti nel 2018 contava 46 lavoratori (40 autisti, un meccanico e 5 impiegati), mentre ora ha in organico 226 autisti, 10 meccanici e 14 impiegati, con una crescita quest’anno di 70 unità rispetto al 2020. La forza lavoro negli ultimi tre anni è stata quindi quintuplicata al ritmo di sette nuovi lavoratori al mese.

Nella difficile fase dell’emergenza covid, il Gruppo Mascio ha avuto un andamento in controtendenza, aumentando nel 2020 il fatturato di oltre il 41% e dando prova della capacità di continuare ad offrire risposte concrete ai dipendenti, collaboratori e alle loro famiglie: dall’implementazione e adozione di protocolli a tutela della salute, a quella di buone pratiche a tutela degli economica d’impresa e della salvaguardia del posto di lavoro e del reddito dei dipendenti. "Durante i mesi più aspri del lockdown, siamo riusciti a realizzare anche la nuova sede, che ora spazia su diversi edifici per una superficie di circa 53mila metri quadrati", commenta Antonella Mascio, responsabile risorse umane del Gruppo di famiglia, che corre e non vuole fermarsi. Nel 2022 c’è infatti in programma di assumere altri 24 nuovi autisti portando a 274 lavoratori la forza lavoro, mentre nel 2023 l’obiettivo è arrivare a 330 unità. "Abbiamo un modello di business che garantisce risposte tempestive e puntuali. E il mercato apprezza non solo la qualità dell’intervento, ma soprattutto la velocità (ndr: il mese scorso in soli cinque giorni l’azienda bergamasca ha contribuito al rifacimento della pista dell’aeroporto Catullo di Verona-Villafranca) e le competenze, per noi asset imprescindibile – afferma il direttore generale del Gruppo, Stefano Mascio – Stiamo lavorando tantissimo ed abbiamo in programma nuovi insediamenti nel Nord Ovest, ma continuiamo ad essere molto impegnati per lo sviluppo del nostro territorio".