Economia in forte ripresa dopo l'emergenza Covid: è l'effetto Recovery Fund

Nell'Eurozona riviste al rialzo le stime sul Pil: +4,3% nel 2021, l'Italia rimbalaza a +4.2%

Paolo Gentiloni

Paolo Gentiloni

Buone notizie da Bruxelles per l'economia europea e italiana. L'Eurozona sembra intravedere la fine del tunnel dopo la crisi innescata dall'emergenza Coronavirus. A snocciolare i numeri è il commissario all'economia Paolo Gentiloni presentando le previsioni economiche di primavera. Gentiloni ha spiegato che l'incertezza resterà elevata finché la pandemia pesa sull'economia, ma i rischi sono considerati ampiamente bilanciati.  "L'economia crescerà in modo robusto quest'anno e il prossimo. Le prospettive sono migliori delle attese per due fattori: un rimbalzo più forte del previsto nell'attività globale e nel commercio, e l'impulso del Recovery che è stato incorporato alle previsioni"

"In generale, ci si attende che il Recovery spinga la crescita Ue di circa l'1,2% (del Pil Ue 2019, ndr) nel periodo 2021-2022". Ma si tratta di un impatto parziale: "Con un orizzonte di meno di due anni, questa previsione può valutare solo l'impatto immediato e diretto sul Pil dall'aumento della domanda interna. Può solo catturare parzialmente gli effetti indiretti che saranno generati dal rafforzamento degli investimenti e dalle riforme del Recovery", ha spiegato Gentiloni

Le stime

La Commissione europea ha rivisto in meglio le previsioni di crescita sull'intera Ue e l'Italia, per la quale ora sul 2021 stima un più 4,2% del Pil, sul 2022 un più 4,4%, mentre ha leggermente aggravato la stima sul crollo del Pil 2020 italiano al meno 8,9%. Sull'area euro Bruxelles stima più 4,3% nel 2021 e più 4,4% nel 2022.  Ora l'Ue prevede che l'Italia torni ai livelli pre pandemia verso la fine del 2022. Lo scorso febbraio stimava un meno 8,8% del Pil 2020, più 3,4% sul 2021 e 3,5% sul 2022.  Altre cifre, sull'Italia, sono meno entusiasmanti. L'Ue prevede che quest'anno il deficit-Pil risulti perfino peggiore del 9,5% cui era schizzato nel 2020, raggiungendo l'11,7%, per poi quasi dimezzarsi al 5,8% nel 2022. E sul debito-Pil prevede un picco al 159,8% quest'anno, dopo il 155,8% del 2020, e successivamente una lieve moderazione al 156,6% nel 2022.  Sempre sull'Italia, la Commissione europea prevede che il tasso di disoccupazione raggiunga il 10,2% quest'anno in Italia, dal 9,2% del 2020, e che mostri una limatura al 9,9% nel 2022.