All’outlet il riciclo diventa chic: con Drittofilo non si butta niente

Mantova, al Village di Bagnolo un laboratorio solidale per abiti realizzati solo in “upcycling“

Da sinistra Federica Sala, Marzia Monelli Bianchi e Noemi Menegazzo

Da sinistra Federica Sala, Marzia Monelli Bianchi e Noemi Menegazzo

Etica e sostenibilità il binomio ineludibile che ormai domina il mondo della moda. L’obiettivo è chiaro, le possibilità di declinarlo infinite volte. Da Mantova arriva una proposta di upcycling (letteralmente riciclo) che consiste nel confezionare capi nuovi e trendy partendo da materiale esistente, in modo da ridurre al minimo la ricaduta sull’ambiente delle nuove produzioni. Alla parola d’ordine dell’upcycling hanno già risposto stilisti di fama (qualche nome Margiela Loewe, Marine Serre, Stella McCartney, Dolce e Gabbana, John Galliano, Miu Miu). All’Outlet Village di Bagnolo San Vito, punto di riferimento per lo shopping non solo del mantovano, vista la sua collocazione all’uscita del casello Mantova Sud dell’A22, la sostenibilità verrà interpretata in un progetto del Centro Aiuto alla Vita di Mantova che ha puntato su una start-up per ridare vita e smalto a capi già esistenti. Saranno le artigiane di Drittofilo Metatelier, giovane società al femminile che sta muovendo i primi passi, a ricreare i capi in un laboratorio messo a disposizione dall’Outlet mantovano.

Drittofilo occupa dal 9 luglio un temporary store nello spazio 106 della “Citta della moda“ e per sei mesi lancerà le proprie collezioni. La materia prima consisterà in abiti finiti, stock di magazzino che l’outlet ricovertirà con l’upcycling, pezzi vintage e tessuti non ancora utilizzati: il materiale verrà raccolto in una hub presso l’infopoint del Village nel quale è stata realizzata una suggestiva installazione. Poi i capi verranno selezionati e trasferiti per la lavorazione. Il laboratorio nasce con una vocazione alla sostenibilità, ma è destinato a svolgere anche una funzione sociale. In esso verrano impiegate, come ha spiegato la presidentessa della sezione mantovana del Centro Aiuto alla Vita Marzia Monelli Bianchi, persone disoccupate e soprattutto donne appartenenti a categorie fragili. Un ruolo chiave nel progetto è ricoperto dall’Outlet, come ha spiegato Federica Sala, direttrice del Mantova Village.

La sua riuscita è legata alla creatività delle animatrici di Drittofilo, che hanno già allacciato collaborazioni significative. Una è quella con la stilista mantovana Flora Rabitti, sbarcata a Milano col marchio Florania per la quale le artigiane mantovane hanno realizzato i capi destinati a Elisa che la cantante utilizza nel suo al tour musicale. "Il nuovo laboratorio - ha detto la portavoce di Drittofilo Noemi Menegazzo - ci servirà a camminare sulle nostre gambe".