
Milano – Bollette salate non solo per famiglie e imprese: la stangata è anche per tutto il settore della sanità. L’aumento dei costi energetici si è fatto sentire anche per le aziende sanitarie pubbliche, impattando di conseguenza sui bilanci delle Regioni e, indirettamente, sui contribuenti. Lo ha registrato Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha pubblicato un approfondimento sull’andamento dei costi energetici nelle aziende sanitarie Pubbliche di tutte le Regioni, tra il 2021 e il 2022, a supporto di Ministero della Salute e Regioni. Lo scenario è noto: in tutta Europa da fine 2021 si è registrato l’aumento del costo delle risorse energetiche, particolarmente rilevante nel 2022 a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina e della spirale inflazionistica tuttora in corso. Per questo Agenas ha effettuato delle analisi sull’andamento dei costi energetici nelle Aziende sanitarie pubbliche, confrontando i dati 2022 e 2021 tra le Regioni e Province Autonome e a livello intra-regionale e fornendo una rappresentazione sintetica che prende in considerazione le spese di riscaldamento, le utenze elettriche e altre spese inerenti sempre gli aspetti energetici. Com’è andata nelle Asst e nelle Ats della Lombardia? A livello complessivo, la spesa sanitaria relativa ai costi energetici del...