"Insegnare" all’auto lo stile di guida: con Social Self Driving si può fare

Como, la startup di Luigi Mazzola, ex ingegnere Ferrari, si prepara a rivoluzionare la guida autonoma

Sistema di guida autonoma

Sistema di guida autonoma

Lomazzo (Como) - «Indossare» la propria auto come se fosse un abito su misura è un lusso che pochissimi, finora, si sono potuti concedere. A rendere questo piacere accessibile a tutti ci ha pensato Luigi Mazzola che dopo una vita trascorsa sul muretto della Ferrari come ingegnere di pista e responsabile del coordinamento generale, ha deciso di trasformarsi in imprenditore fondando Social Self Driving, una startup creata i nsieme a Francesco Zanazzi e Guido Ciapponi, esperti di ecommerce e marketing digitale. Ospitata presso l’incubatore ComoNext, a Lomazzo (Como), l’azienda lavorerà allo sviluppo di un software in grado di registrare il proprio stile di guida e poi renderlo social e capace di interagire con l’hardware di tutte le auto a guida autonoma. "Ognuno ha il suo stile di guida e spesso anche i piloti devono studiare e perfezionarsi – spiega Mazzola, che ha collaborato con campioni del calibro di Alain Prost, Michael Schumacher e Valentino Rossi – La guida autonoma rappresenta una grande opportunità, ma solo a patto di mettere l’auto a completa disposizone dell’uomo, senza diventare un’esperienza spersonalizzante che altrimenti toglierebbe piacere alla guida. Il sistema che vogliamo sviluppare è in grado di registrare il modo di guidare di ogni persona e replicarlo su qualsiasi vettura dotata di guida autonoma".

In questo modo mettersi al volante di un’auto presa in car sharing sarà come guidare la propria berlina, ma lo stile di guida si potrà anche comprare, per provare l’ebbrezza di fare un giro insieme a un pilota di Formula Uno o un personaggio famoso. "Vogliamo portare nel mondo dell’auto la rivoluzione che il bancomat ha rappresentato per gli istituti di credito. In quel caso l’elemento straordinario non era lo sportello automatico, ma il software creato per far dialogare tutte le banche. Oggi ogni auto ha un suo linguaggio, noi vogliamo crearne uno unico per tutte. Un piattaforma che si potrà sovrascrivere con il proprio stile di guida oppure quello di un tutorial, così da poter guidare nella maniera migliore anche in condizioni particolari". Una rivoluzione che l’ingegner Mazzola e i suoi soci vogliono concludere nell’arco dei prossimi tre anni o anche prima se, come confermato dal successo riscontrato in questi giorni, case automobilistiche e grandi investitori si faranno avanti per scommettere sull’iniziativa.