Aiuti alle imprese: una su sei è lombarda

Decreto Sostegni: il 16,4% dei contributi destinati alla regione . Bonus per 357 milioni in arrivo sui conti correnti, quasi la metà a Milano

Una manifestazione

Una manifestazione

Milano - Un’impresa su sei destinataria degli aiuti del Decreto Sostegni è lombarda. Quasi centomila sulle poco più di seicentomia che hanno presentato domanda per ricevere i contributi a fondo perduto. Secondo i numeri diffusi dall’Agenzia delle Entrate, con il 16,4% del totale nazionale la Lombardia è la regione più rappresentata: 99.048 attività su 604.534. Riceveranno complessivamente poco più di 357 milioni di euro su 1,9 miliardi destinati a favore delle imprese che hanno presentato la domanda entro la mezzanotte del 5 aprile sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Gli ordinativi di pagamento sono partiti e i contribuenti riceveranno la somma prevista a parziale compensazione delle perdite provocate dalle misure anti-Covid direttamente sul conto corrente indicato nella domanda oppure potranno usare l’importo riconosciuto in compensazione. Dietro la Lombardia, prima con quasi centomila operatori economici ad aver inoltrato la domanda, si trovano la Campania con 70.534, il Lazio (68.697), la Puglia (45.926), la Toscana (42.141), la Sicilia (41.763), il Veneto (40.620). Fra le altre regioni con più istanze si trovano il Piemonte (39.411), l’Emilia-Romagna (38.556), la Calabria (20.987) e la Sardegna (17.657), mentre la Valle D’Aosta con 1.497 attività (lo 0,2% del totale) è la meno rappresentata.

Più di due terzi delle imprese che in Lombardia aspettano sui conti correnti i contributi a fondo perduto del Decreto Sostegni operano nella città metropolitana di Milano: sono 40.827 sulle 99.048 lombarde. Riceveranno bonus per oltre 162 milioni di euro, quasi la metà dei fondi riservati alla regione. A seguire ci sono la provincia di Brescia con 12.632 operatori a cui andranno poco più di 44,7 milioni e di Bergamo: 9.104 per un bonus che supera di poco i 34 milioni. Nei primi cinque posti ci sono anche Monza e Varese: le aziende delle Brianza hanno presentato sulla piattaforma delle Agenzia delle Entrate 7.942 pratiche e riceveranno sui conti correnti circa 24,5 milioni. La provincia di Varese, invece, ne riceverà poco più di 22 milioni da spalmare sui bilanci di 6.918 attività. Andrà meglio a Como dove la stessa cifra sarà da distribuire tra 5.622 operatore, alzando il valore pro capite del bonus. A Pavia le 4.729 imprese potranno contare su 12,7 milioni, mentre a Mantova ne andranno 10 alle 3.044 attività. Agli ultimi quattro posti si trovano Lecco, Cremona, Lodi e Sondrio. Le attività di Lecco riceveranno quasi 8 milioni da distribuire su 2.636 conti correnti. A Cremona l’importo supera gli 8 milioni per 2.593 richieste, a Lodi, prima zona rossa d’Italia, quasi 4,4 milioni per 1.686 attività. In Valtellina andranno poco più di 4 milioni per 1.315 attività. Quanto l’intera Valle D’Aosta.