
Virginia Tschang per Nickelodeon
Milano, 14 settembre 2023 – Vacanze estive terminate, tutti a scuola. Qualcuno si è già risistemato sui banchi della propria classe tra libri e quaderni. Qualcun altro sta solo aspettando il giorno per mettersi lo zaino in spalla. Ma con l’inizio delle lezioni e la ripresa dello studio, non può mancare un po’ di svago. Per questo, Nickelodeon - il brand a target bambini e ragazzi di Paramount disponibile sul canale 605 di Sky – è pronto a tenere compagnia a bambini e giovanissimi con nuovi episodi della sue amatissime serie animate.
A partire da lunedì 18 settembre, alle 18.20, debutterà la settima stagione di ‘A Casa dei Loud’. La serie segue l’undicenne Lincoln Loud e la sua sopravvivenza nella bolgia di una famiglia numerosa, soprattutto quando si è l’unico ragazzo in mezzo a 10 sorelle. Ma non è finita qui: con i nuovi episodi è previsto, anche lo speciale tv da 45 minuti “VirgiTsch nel mondo di A casa dei Loud” in cui la creator e conduttrice radiofonica Virginia Tschang porterà i telespettatori nei meandri “rumorosi” della famiglia Loud. Lo speciale sarà trasmesso lunedì 18 settembre alle 17:30, poco prima dei nuovi episodi.
Virginia Tschang, milanese, classe 2002, studia all’università Scienze e tecnologie per cinema arte e spettacolo. Oltre a lavorare come come conduttrice radiofonica, ha iniziato a collaborare con Nickelodeon realizzando pillole video sui social del canale. E da qualche tempo ha debuttato anche in tv: prima con ‘Spongebob’ e ora con ‘A Casa dei Loud’.

Virginia, una nuova esperienza con Nickelodeon...
“Ho sempre guardato i contenuti di Nickelodeon e i loro programmi. Quindi, sono molto felice di lavorare ancora una volta per questo brand. Poi, il mondo kids mi piace e lo conosco piuttosto bene”.
Dopo Spongebob, arriva “A Casa dei Loud”
“A Casa dei Loud lo vedevo qualche anno fa. Ora ho 21 anni e non sono molto in target. Però, conoscevo la trama e i personaggi. Nonostante ciò, mi sono subito voluta documentare sulle ultime novità, in modo da essere preparata su tutto”.
Cosa farà?
“Mostrerò le scene più esilaranti delle diverse puntate e le commenterò. Darò qualche esempio, qualche consiglio e racconterò aneddoti che mi riguardano, legati a quello che succede nella serie animata.

Che serie è ‘A Casa dei Loud’?
“Molto divertente. Lincoln Loud, un ragazzino di 11 anni creativo, simpatico, coraggioso, onesto e ottimista, deve “sopravvivere” in una casa con 10 sorelle. E lo fa utilizzando i suoi "piani", che spesso prendono la piega sbagliata, anche se alla fine le cose vanno sempre bene”.
Ma c’è qualcosa di più…
“Oltre a sorridere, la cosa ancora più bella è che in tutto il caos in cui si trova Lincoln emerge sempre un messaggio positivo, che è importante provare a trasmettere ai piccoli telespettatori. Ed è anche su questo che porrò la mia attenzione durante lo speciale”.
Un esempio?
“Prendendo spunto da quello che succede in una puntata, parlerò di amicizia e dello stare bene insieme. Ma anche di quanto può ferire un commento negativo. A volte, tra cento complimenti, basta una critica per farci vedere tutto nero, non è vero? E allora proverò a dare qualche consiglio per evitare che questo succeda”.
Virginia, lei ha iniziato con la radio, com’è lavorare in tv?
“Lavorare in radio è bellissimo, ma stare davanti alle telecamere con un microfono in mano mi piace molto e mi viene naturale. Poi il mondo Nickelodeon è pazzesco. Mi sono trovata benissimo, adoro tutto e tutti”.

La cosa più difficile e quella più bella di questa esperienza?
“E’ stato difficile ricordare i nomi delle dieci sorelle di Lincoln, ma ho adorato il fatto che quando ho chiesto degli effetti speciali lo staff ci avesse già pensato da solo. Poi, trucco e parrucco strepitoso: mi vedrete con dei look fantastici. E non mancheranno i superpoteri”.
É diventata parte della famiglia Loud...
“Sono diventata una delle sorelle di Loud, perché anche io sono pestifera. Mi è piaciuto immergermi in un mondo totalmente nuovo. E’ una bella sensazione”.
Per Nickelodeon è diventata anche doppiatrice...
“Sì, ho fatto la voice-over dei Kids’ Choice Awards. Vivo davanti alle cuffie, ma il doppiaggio non mi era mai capitato ed è stato bellissimo. Non vedo l’ora di rifarlo, anche se...sto cercando di convincere Nickelodeon a portarmi a Los Angeles l’anno prossimo”.

Ci riuscirà?
“Sarebbe un sogno. E poi (ride ndr) ho anche imparato cosa vuol dire Nickelodeon: il nome deriva da un certo tipo di cinema (odeon) che faceva pagare cinque centesimi (a volte scritti come cinque centesimi di nichel) per l’ingresso. Dopo questa perla, non possono lasciarmi a casa”.
Instagram, TikTok e YouTube, che responsabilità sono i social?
“Una bella responsabilità. Anche perché il mio pubblico è composto da bambini e ragazzini, che assorbono tutto e spesso cercano di imitarti. Bisogna essere molto attenti ai contenuti che si trasmettono e al modo in cui lo si fa".
Progetti futuri, oltre Los Angeles?
“Il mio canale YouTube è stato un po’ abbandonato, quindi dovrei riprenderlo in mano. Poi, vorrei provare ad aprire un podcast. L’argomento? Ho qualche idea ma, per il momento, sono assolutamente top secret”.