Tornano le Giornate Fai, autunno di bellezza e arte

Antiche e nuove dimore, chiese, una cinquantina di luoghi per un doppio appuntamento nel weekend. Omaggio alla Crespi

Giornate Fai d'autunno

Giornate Fai d'autunno

Milano, 9 ottobre 2020 - L’omaggio a Giulia Maria Crespi, a pochi mesi dalla sua scomparsa, per ricordare il suo carisma all’interno del Fondo Ambiente Italiano. L’ossessione di "seminare" il culto per tutto ciò che è straordinario in un periodo che, straordinario, decisamente non è. E un viaggio, l’ennesimo, dentro dimore signorili, chiese, sedi istituzionali e collezioni private, spesso poco accessibili o erroneamente snobbate, perché le "Giornate Fai d’Autunno" sono una certezza e un punto fermo anche in un’epoca di incognite e paure collettive. Edizione speciale e non potrebbe essere altrimenti.

Specie in Lombardia, regione-faro di questa annuale rassegna che tra Garda e Ticino aprirà le porte di una cinquantina di meraviglie in due diversi weekend (un’assoluta novità rispetto al passato), esattamente il 17-18 e il 24-25 ottobre, grazie alla mobilitazione militante di centinaia di volontari e al filtro della "prenotazione on line" per garantire il rispetto delle precauzioni sanitarie e il rischio-zero di assembramenti. Unico dilemma, la scelta, disagio sopportabile davanti ad opzioni che sembrano fatte apposta per alimentare la curiosità verso la Lombardia meno esposta al turismo di massa.

A cominciare da Milano, presente nel cartellone di appuntamenti con una dozzina di luoghi di grande bellezza, aperti in uno dei due weekend fissati: il 17 e 18 ottobre, la Casa della Memoria che all’Isola tiene vivo il ricordo della Resistenza e della lotta al Fascismo e al Terrorismo, Frigoriferi Milanesi di via Piranesi, oggi sede di un prestigioso Centro di Arte Contemporanea, Palazzo Edison e L’Umanitaria. Con la caserma Santa Barbara e la Scuola Militare Teuliè a guidare i must del 24-25 ottobre, assieme al Campus Bonardi del Politecnico, al borgo di Chiaravalle, all’Archivio Negroni, eredità dell’omonima Attrezzeria in zona Città Studi-Ortica e, alle porte della città, al castello di Melegnano (in entrambi i weekend). Su tutto e tutti, l’Ippodromo Snai San Siro (il 17 e 18), gioiello liberty, unico impianto ippico al mondo ad essere dichiarato "monumento di interesse nazionale" e meta imperdibile delle "Giornate Fai d’Autunno" – come ha ricordato l’ad Fabio Schiavolin – anche per la possibilità di ammirare la mostra sui 100 anni di storia dell’ippodromo.

Fuori Milano, altre perle assolute. Come il santuario della Madonna della Torre a Sovere (Bg) e Palazzo Pecori di Caslino d’Erba (Co), Villa Subaglio a Merate (Lc) e il seminario Pime di Monza. E ancora, il Museo delle Pipe a Brebbia (Va), La Villa Agusta e il Museo a Samarate (Va), il complesso di Santa Perpetua a Tirano (So), le Mura cinquecentesche di Lecco e la Centrale Idroelettrica di Vaprio d’Adda realizzata su progetto di Piero Portaluppi. Sullo sfondo, l’aforisma della Crespi: "A furia di sognare si riesce a portare nel concreto ciò che si sogna".