New York, 12 febbraio 2021 - “Voglio ringraziare tutti coloro che lungo il mio viaggio hanno contribuito a mantenere vivo il fuoco della musica. La mia speranza è che coloro che hanno la voglia di suonare, scrivere, esibirsi o altro lo facciano. Se non per voi, allora per tutti gli altri”. Cpon il suo ultimo messaggio, pubblicato sul proprio profilo facebook, si annuncia la morte a 79 anni di Chick Corea, uno dei più importanti pianisti jazz del ‘900. Di recente l’artista aveva scoperto di essere affetto da una rara forma di cancro. Nella sua carriera aveva collezionato ben 22 Grammy Awards, collaborando con mostri sacri del calibro di Miles Davis, Herbie Hancock, Gary Burton e Bobby McFerrin. Su facebook Chick saluta anche i suoi collaboratori. “E ai miei fantastici amici musicisti che sono stati come una famiglia per me da quando li conosco: è stata una benedizione e un onore imparare e suonare con tutti voi. La mia missione è sempre stata quella di portare la gioia, di creare ovunque potessi, e di averlo fatto con tutti gli artisti che ammiro così tanto: questa è stata la ricchezza della mia vita”.
Dai social network messaggi di cordoglio da tutto il mondo per la scomparsa di questa leggenda della musica mondiale.
Absolutely devastating. #ChickCorea #RIP https://t.co/mhE9tJC4uJ
— Dee Dee Bridgewater (@ddbprods) February 11, 2021
La carriera
Ritenuto uno dei maggiori pianisti jazz del mondo, era capace di adottare con gli anni uno stile molto personale di suonare il pianoforte, influenzato da musicisti come Domenico Scarlatti, Maurice Ravel ed il folclore popolare spagnolo. Oltre ad essere uno dei più influenti e famosi tastieristi fusion, venne considerato anche uno dei più virtuosi utilizzatori di tastiere elettroniche, in special modo il Fender Rhodes, da lui sperimentato per la prima volta durante il periodo con Miles Davis. Tutt’oggi il suo modo di suonare il pianoforte è molto influenzato dal suo passato “elettrico” con il grande trombettista. Di origini italiane (per la precisione di Albi, in provincia di Catanzaro), Corea inizia a suonare negli anni sessanta con il trombettista Blue Mitchell, e con alcuni grandi della musica latino-americana come Willie Bobo e Mongo Santamaría. Il primo album che lo vede come leader è Tones For Joan’s Bones, nel 1966 in quintetto con Woody Shaw alla tromba e Steve Swallow al contrabbasso. Due anni dopo pubblica Now He Sings, Now He Sobs, entrato nella leggenda del jazz, in cui suona con Roy Haynes alla batteria e Miroslav Vitous al contrabbasso. E.F.