Vaiolo delle scimmie, Ue: "Preoccupazione per l'aumento dei casi"

Il numero dei nuovi casi ha superato quota 7.000. Altre 54mila dosi di vaccino, a New York lunghe code per immunizzarsi

Preoccupa sempre di più la diffusione del vaiolo delle scimmie. "Nell'Ue il numero di casi è crescente, ora ne abbiamo oltre 7.000, un aumento di quasi il 50% rispetto a una settimana fa", ha fatto sapere il commissario Ue alla Salute, Stella Kyriakides. E ha evidenziato come Bruxelles stia reagendo "rapidamente alle richieste degli Stati, abbiamo già consegnato 25mila dosi di vaccino a 6 Paesi membri".   Nello specifico, "sono state consegnate, ha detto, "5.300 dosi alla Spagna, 5.300 alla Germania, 2.700 al Portogallo, 3.040 al Belgio, 2.700 alla Svezia, 5.300 all'Italia e 1.400 all'Irlanda" .La Commissaria Ue alla salute ha poi sottolineato che il numero di dosi acquistate attraverso l’Autorità europea per la risposta all’emergenza sanitaria ha superato le 160mila unità “per rispondere prontamente alla progressione della diffusione di questo virus”.

54mila dosi di vaccino

Nel frattempo, la Commissione europea ha dichiarato che l’Ue si è assicurata altre 54.530 dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie portando il numero totale a 163.620. L’acquisto è stato finalizzato dall’Autorità per la preparazione e al risposta sanitaria (Hera). Le consegne dei vaccini “continueranno a essere effettuate nelle prossime settimane e mesi e per tutto il resto dell’anno”, si legge in una nota dell’esecutivo Ue. Le consegne agli Stati membri andranno avanti in base al numero dei casi di vaiolo delle scimmie segnalati.

In fila per il vaccino a New York

Nel frattempo, a New York, c'è carenza di dosi di vaccino contro il vaiolo della scimmie, così si sono formate lunghe file nei centri in cui viene somministrato. E' il caso di un liceo di Brooklyn, dove le persone, per la maggioranza uomini fra i 20 e i 40 anni, hanno aspettato sul marciapiede, per avere una possIbilita', data la difficolta' di ottenere un appuntamento sul sito internet dedicato della citta', considerata l'epicentro della malattia negli Stati Uniti. Venerdiìscorso i 9.200 slot che si sono liberati per ricevere il vaccino si sono volatilizzati nel giro di sei minuti. Tre giorni prima il traffico sul sito e' stato tale da mandarlo in tilt. A New York, otto milioni di abitanti, i contagi sono schizzati la scorsa settimana, con 461 casi accertati venerdì, dal momento della comparsa della malattia negli Stati Uniti in maggio, contro i 223 di lunedì. Nella megalopoli sono già state somministrate o ci sono prenotazioni per 21.500 dosi, ritmo che potrebbe essere accelerato con l'atteso arrivo di 30 mila vaccini per l'intero Stato di New York, di cui la citta' dovrebbe ricevere una buona parte. 

Sintomi e contagi

Febbre alta, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, stanchezza e ingrossamento dei linfonodi sono i sintomi iniziali della patologia a cui si uniscono lesioni cutanee e vascicole. La trasmissione interuman avviene attraverso il contatto stretto con fluidi e materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee di una persona infetta, oppure attraverso droplets in caso di contatto prolungato faccia a faccia. Inoltre il virus può essere trasmesso per contatto diretto con i fluidi corporei di una persona infetta. Così come avviene con il Covid-19, è necessario prestate attenzione agli oggetti contaminati, ad esempio indumenti, lenzuola o asciugamani, oltre che ovviamente a eventuali colpi di tosse e starnuti. Anche in questo caso i protocolli anti-contagio devono essere rispettati attentamente.