Vaccino Novavax: "Questa settimana in arrivo un milione di dosi". Come funziona

Il commissario Figliuolo: "Saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo"

Vaccino Novavax

Vaccino Novavax

Roma - "Per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax, ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di questo ulteriore vaccino". A delineare le tempistiche dell'arrivo del nuovo vaccino (il quinto approvato in Italia) è stato il commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, a margine di una visita all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Novavax - secondo alcuni - potrebbe vincere le resistenze di chi non si è ancora vaccinato: si tratta infatti di un vaccino più simile a quelli già utilizzati per altre malattie. "È un vaccino proteico, come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione rispetto agli altri vaccini a mRna. Alcuni che sembrano preferirlo, quindi Novavax sarà presto un'opzione per un milione o due di persone che vogliono comunque vaccinarsi" ha spiegato nei giorni scorsi Nicola Magrin, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). 

Intanto prosegue la campagna vaccinale. "Noi oggi abbiamo, con il ciclo completo, l'89% dei cittadini italiani, quindi oltre 48 milioni. Se pensiamo a prima dose e guariti, siamo quasi al 94%, quindi quasi 51 milioni. Dobbiamo continuare a vaccinare sperando che ci siano ancora persone esitanti che abbiano compreso, finalmente, l'importanza del vaccino" ha Figliuolo. "Per ciò che riguarda la quarta dose di vaccino anti Covid stiamo per dare le disposizioni attuative perché con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee. Ovviamente sarà abbastanza estensiva" per le categorie di persone più fragili "e la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo: quindi sicuramente continueremo a tenere l'organizzazione che c'è ora in atto" ha aggiunto. 

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Come funziona Novavax

L'uso di Novavax è stato approvato nella seduta della Ctss dell'Aifa lo scorso 22 dicembre (per tutti coloro che hanno dai 18 anni in poi). Gli studi clinici condotti fino ad ora indicano che una doppia dose del Novavax fornisce una protezione del 90% contro il Covid sintomatico, un'efficacia dunque simile a quella degli altri vaccini già in circolazione. Il vaccino Novavax sfrutta la tecnica delle proteine ricombinanti, la stessa utilizzata anche per vaccini contro herpes o meningite. Il Novavax è infatti a base di proteine che contengono minuscole particelle ottenute da una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike che si trova sulla superficie del virus Sars-CoV-2, assemblate riproducendo la struttura del virus ma non la capacità di causare la malattia.  Verrà utilizzato nella somministrazione come ciclo primario di vaccinazione e non come booster, ovvero non per il richiamo successivo. Per ora è indicato dai 18 anni in poi. Novavax si affiancherà agli altri vaccini autorizzati in Italia: il vaccino Comirnaty di Pfizer, il vaccino Moderna, il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca, il vaccino Janssen di Johnson & Johnson. 

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In Lombardia

Ma come sarà utilizzato? In Lombardia - ha reso noto la Regione  nelle scorse settimane- per l'utilizzo del vaccino Novavax la Regione si atterrà alle indicazioni che arriveranno dal Ministero della Salute per l'individuazione del target. La modalità di offerta sarà determinata in conseguenza alle indicazioni ricevute per l'utilizzo del vaccino. Lo ha spiegato il sottosegretario regionale Fabrizio Turba, esprimendo il parere contrario della Giunta alla mozione del Movimento 5 Stelle che chiedeva alla Regione - come ha spiegato il proponente Marco Fumagalli - di destinare il nuovo vaccino a base proteica "a chi deve ancora fare la prima dose" anche "per andare incontro a chi è ancora scettico sui vaccini a mRna", e di indicare inoltre i centri vaccinali in cui Novavax sarà disponibile. Proposta che è stata poi respinta a maggioranza dal Consiglio regionale, con voto segreto. In merito all'uso di Novavax il responsabile per la campagna vaccinale Guido Bertolaso aveva spiegato sarà inserito fra i vaccini che vengono utilizzati per la somministrazione, ma come già succede per Pfizer e Moderna non si potrà scegliere. Il nuovo vaccino "funzionerà come ora: si fa il vaccino che è disponibile. Quando ci daranno il vaccino, sarà inserito fra quelli utilizzati", non si potrà chiederne uno rispetto a un altro. 

Lazio: prenotazioni al via da giovedì

Da giovedì sarà possibile nel Lazio prenotare il vaccino Novavax prima e seconda dose a distanza di tre settimane. Lo rende noto l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, che aggiunge: "Dal 1 marzo partiranno le somministrazioni della quarta dose per i soggetti individuati dalla circolare ministeriale, importante che siano trascorsi i 120 giorni dall'ultima somministrazione".

In Piemonte 60mila dosi

Da mercoledì in Piemonte sarà possibile aderire alla vaccinazione con il Novavax, e da venerdì dovrebbero partire le somministrazioni. Le dosi sono in arrivo e dovrebbe trattarsi di 60 mila unità. Lo ha annunciato il governatore Alberto Cirio. "Non appena avremo i vaccini - ha detto Cirio - convocheremo le persone". "Per questo vaccino - ha rimarcato - c'è molta richiesta, infatti riscontra molta attenzione da parte della platea di persone che non hanno ancora aderito alla vaccinazione contro il Covid. E visto che il nostro obiettivo è andare incontro a tutti purché si vaccinino, senza obbligarli, ma mettendoli in condizioni di farlo subito, liberamente, quando lo vorranno, mercoledì si aderisce e da venerdì se arrivano i vaccini inizieranno le convocazioni". 

In Europa

Circa 1,4 milioni di dosi del vaccino Nuvaxovid, sviluppato dalla società biotecnologica statunitense Novavax arriveranno in Germania questa settimana, ha confermato il ministro della Salute del Paese, Karl Lauterbach. Un altro milione di dosi arriverà la settimana successiva. L'ordine totale del governo tedesco per l'anno 2022 è pari a 34 milioni di dosi.