
Miriam Ayaba e Brenda Carolina Lawrence
Milano, 3 giugno 2019 - E' questione di ore: domani, martedì 4 giugno, si terrà la finale di The Voice of Italy, talent show condotto da Simona Ventura. Durante la serata ci saranno quattro nuove voci da riascoltare e una lista di super ospiti. Ad accedere all'ultima fase del programma targato Rai2, sono le lombarde Brenda Carolina Lawrence e Miriam Di Criscio in arte Miriam Ayaba e , ma anche Dominique Chillé Diouf in arte Diablo e Carmen Pierri. I quattro si contenderanno, tra l'altro, anche la possibilità di suonare, mercoledì, ai Music Awards all'Arena di Verona. Sul palco della finale, in veste di ospiti, sono invece attesi Arisa, Holly Johnson, Lizzo, Lost Frequencies, Planet Funk e Shaggy. "Rinsaldare l'amicizia con la Rai è stato bellissimo - ha detto Simona Ventura - perché ho avuto tanta libertà di fare".
Brenda Carolina Lawrence del team di Guè Pequeno è nata a Cremona nel 1997, ma ha origini italo americane. Sin da bambina si mette in mostra cantando anche in pubblico. Dopo aver preso lezioni di canto, incontra la vocal coach Cheryl Porter. Una conoscenza che le cambia totalmente la vita. Nonostante la giovane età, Brenda riesce a inserirsi in un circuito musicale e televisivo, esibendosi come corista. Nel 2018 inizia il suo percorso di artista solista, cantando pop, soul e anche trap, e facendosi apprezzare per il suo particolarissimo timbro.
Miriam Di Criscio, in arte Miriam Ayaba, sta con Elettra Lamborghini. La rapper ha 22 anni ed è nata a Desenzano del Garda (provincia di Brescia), ma è cresciuta a Castiglione delle Stiviere, un piccolo paese della provincia mantovana, con una parentesi a Napoli, città di provenienza del padre. Adesso vive a Milano insieme a un amico e al suo fidanzato Sadiq Marco Oladipupo (in arte Roy Raheem, che ha partecipato a The Voice) ed entrambi lavorano come fundraiser per un’associazione no profit. Miriam trova il suo background musicale nella mescolanza di culture: cresciuta in un quartiere popolare e multietnico, ha assorbito e poi combinato fra loro sonorità afro, indiane e filippine, che sono il suo tratto distintivo. Anche il suo nome d’arte è un mix tra il suo nome effettivo e un vocabolo della tribù nigeriana Yoruba che significa “regina”. Il nome non è casuale: mentre ha iniziato a cantare grazie ai cartoni Disney perché voleva essere una principessa, adesso affronta la vita con lo spirito di una vera regina. Ragazza intelligente e sicura di sé, che ama sé stessa anche per i suoi difetti, con la sua musica afrotrap cerca di trasmettere messaggi positivi di autodeterminazione, libertà d’espressione, accettazione di sé, abbraccio del proprio potenziale e liberazione dal giudizio altrui.