Covid, a un anno dalla pandemia "facciamo luce sul teatro": iniziativa per ripartire

Da Milano a Bergamo e Cremona, ma anche in altre regioni italiane: appuntamento dalle 19.30 alle 21.30

Un teatro chiuso a causa della pandemia

Un teatro chiuso a causa della pandemia

Milano, 22 febbraio 2021 - Un anno senza teatri a causa del Coronavirus. In attesa della decisione del governo Draghi riguardo una ripartenza, che potrebbe essere possibile dal 6 marzo, giorno in cui scadrà l'ultimo Dpcm, stasera i teatri italiani si illuminano.  A sipari chiusi ormai da più di 100 giorni filati, per una sera tornano a farsi vedere, in nome delle migliaia di artisti, tecnici e maestranze senza lavoro e con le stagioni bloccate.

'Facciamo luce sul teatro' è un'iniziativa lanciata da U.n.i.t.a. - Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, a un anno dalla prima chiusura a macchia di leopardo dei sipari causa pandemia, alla quale stanno aderendo palcoscenici piccoli e grandi, pubblici e privati. L'invito è a illuminare e tenere aperti gli edifici dalle 19.30 alle 21.30. Agli artisti, alle maestranze e al pubblico quello di organizzare presidi, in sicurezza, perché "questi luoghi tornino simbolicamente a essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità". "Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo, storicamente poco tutelati, sono tra quelli che hanno maggiormente subito gli effetti devastanti della pandemia sul lavoro", ha spiegato sui social la presidente di U.n.i.t.a., Vittoria Puccini. "La notizia del blocco del nuovo decreto Ristori", ha detto, è solo l'ennesimo macigno su lavoratori "che si troveranno da un momento all'altro senza alcuna forma di sostegno". 

Da nord a sud, fanno sapere da U.n.i.t.a, hanno già aderito palcoscenici delle grandi città come Milano, Roma e Napoli. Nel capoluogo lombardo, il Piccolo Teatro accenderà tutti e tre gli spazi (Grassi, Studio Melato e Strehler): non si potrà entrare, ma le porte saranno aperte sui foyer deserti. Si illuminerà il Franco Parenti, che già il 16 gennaio, per il 49° anniversario della sua fondazione, aveva invitato un centinaio di spettatori scritturati come comparse. Oggi apre di nuovo: si entra da via Pier Lombardo, si attraversa il foyer e si esce da largo Franco Parenti. Mentre, Elio De Capitani e tutti i protagonisti dell'Elfo Puccini saranno in diretta Facebook dalle 18,30 alle 19, per poi mandare un saluto attraverso i videowall su corso Buenos Aires. Hanno risposto all'appello anche Triennale Teatro, Teatro i, il Menotti, dove verranno lette le testimonianze del pubblico raccolte in questi giorni, e poi Carcano, Filodrammatici, Zelig, Cooperativa, Out Off, Altaluce, Pacta Salone. Sempre in Lombardia, partecipano il Teatro San Domenico di Crema e il Teatro San Giorgio di Bergamo.

Nelle capitale aprirà le sue porte il Teatro di Roma all'Argentina, il Brancaccio che proietterà immagini dei suoi spettacoli, la Sala Umberto, l'Off Off Theatre e il Vascello, dove Lavia reciterà per il pubblico all'esterno del teatro.  Sostiene l'iniziativa anche don Citti con l'associazione Libera. E allora, ancora luce sul Goldoni a Venezia, su La Pergola a Firenze. In tanta provincia, da Mestre a Latina, Pontedera e Torre Annunziata, dal Verdi di Pordenone a Udine. Fino al Sud, con il Mercadante, il San Ferdinando e il Diana a Napoli o lo Stabile di Catania.