Lecco, si affrontano sui binari: ancora botte e sangue in stazione

A una settimana dall'aggressione del togolese due stranieri si sono affrontati con calci, pugni e spintoni: uno è finito in ospedale. Il sindaco Brivio invita a non strumentalizzare

Agenti di polizia ferroviaria in stazione a Lecco

Agenti di polizia ferroviaria in stazione a Lecco

Lecco, 17 settembre 2019 - Ancora  botte e sangue in stazione a Lecco. Dopo che solo lunedì scorso il giovane del Togo con disturbi psichici nel sottopasso ha spinto giù per le scale una studentessa di 18 anni e steso con un gancio in faccia una pendolare di 55, l’altra sera due stranieri 35enne di colore si sono picchiati in mezzo ai binari, mentre stavano arrivando anche alcuni treni. È successo poco dopo le 21. Chi ha assistito alla scena riferisce di una violenza impressionante: i due, oltre a colpirsi con calci, pugni e spintoni, hanno tentato di strozzarsi, fino a quando uno non ha colpito l’altro con coccio di vetro di una bottiglia rotta utilizzato a modo di pugnale, aprendogli un profondo taglio ad una mano.

La lotta corpo a corpo è durata parecchi minuti, sotto lo sguardo allibito e terrorizzato di viaggiatori, capitreno e controllori dei convogli in partenza e arrivo, degli ultimi turisti del fine settimana e degli altri passanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della caserma di Valmadrera, ma il presunto aggressore è riuscito a scappare, mentre per soccorrere il ferito sono stati mobilitati i sanitari del 118 e i volontari della Croce rossa, che a fatica sono riusciti a convincerlo a lasciarsi trasferire in ambulanza all’ospedale Alessandro Manzoni almeno per suturare il taglio. Nel pomeriggio invece ad avere la peggio durante una lite, sempre in stazione, è stata una 51enne. «Semplificazioni che descrivono una stazione, una piazza, una città come terra di nessuno sono un torto all’impegno delle tante professionalità impiegate e ai tanti interventi risolutivi che hanno portato, a Lecco e provincia, all’individuazione dei responsabili nella quasi totalità dei casi, anche in situazione analoghe – commenta il sindaco Virginio Brivio -. Sulla sicurezza occorre fare sempre di più e meglio, con il presidio degli operatori delle forze dell’ordine, la continua collaborazione tra i rappresentanti dei vari enti e l’implementazione della tecnologia. Non bisogna però cedere alla facile e spesso disinformata strumentalizzazione, che tutto produce fuorché maggior sicurezza».