Vacanze in montagna: in Lombardia i rincari maggiori, ma lo skipass rimane conveniente

I costi sono elevati tra alloggio, impianti, noleggio o acquisto di attrezzatura da sci

Sci in Lombardia

Sci in Lombardia

Bormio (Sondrio) - Ad attendere gli sciatori sotto l’albero c’è anche l’aumento del prezzo dello skipass giornaliero che, secondo un’inchiesta di Altroconsumo, è aumentato del 16% nel comprensorio dell’Adamello in Lombardia, da 50 a 58 euro, seguito da Livigno e Bormio, rispettivamente con il 13.5% e il 13% di rincaro. La Lombardia si conferma come la regione con gli aumenti più elevati (quasi il 13.5%), seguita da Veneto con il 10.7% per gli skipass giornalieri.

Le regioni più care sono il Trentino-Alto Adige e il Veneto che, comunque, restano le mete più ambite dagli amanti dello sci e della montagna in generale

Il comprensorio Dolomiti Superski in Veneto è la località con il prezzo dello skipass giornaliero in alta stagione più caro, 74 euro. Seguono l’Alto Adige con 69 euro nelle località di Alta Pusteria-Tre Cime, Plan de Corones Kronplatz e Val Gardena. Quindi il Trentino, con Madonna di Campiglio, e il Veneto, con Cortina d’Ampezzo, sempre con 69 euro.

Quello dello skipass non è l’unico costo che lo sciatore deve sostenere durante un weekend sulla neve o una settimana bianca. A conti fatti, una famiglia composta da tre adulti potrebbe sostenere una spesa media di 160 euro al giorno solo per poter usufruire degli impianti di risalita. Una somma importante, che diventa davvero elevata se si considerano gli eventuali costi per il noleggio o acquisto di attrezzatura da sci: in questo caso la famiglia si troverebbe a dover pagare 270 euro.