Roberto Maroni, i funerali: l'ultimo saluto a Varese, folla davanti al maxi schermo

Le esequie alla Basilica di San Vittore. Presente anche la premier Giorgia Meloni. Lutto cittadino e maxi schermo in corso Matteotti

Varese, 25 novembre 2022 - Alle 11 Varese darà l'ultimo saluto a Roberto Maroni, ex ministro dell'Interno, ex governatore lombardo e segretario federale del partito nel 2012 e 2013, scomparso martedì all'età di 67 anni. Il centro della città, dove si trova la Basilica di San Vittore, è transennato e chiuso al pubblico per i funerali di Stato. I cittadini potranno assistere alle esequie da un maxi schermo che è stato allestito per l'occasione in corso Matteotti a due passi dalla basilica. Atteso al funerale tutto lo stato maggiore della Lega, con il segretario Matteo Salvini, oltre che gli esponenti del governo, a partire dalla premier Giorgia Meloni. In piazza sono schierati i gonfaloni di diversi comuni e Regioni, tra cui quello della Regione Campania. 

Il saluto della Lega

Roberto Maroni lascia "l'eredità di un pensiero profondo e lungo. Questa è l`eredità che lascia alla famiglia della Lega: un pensiero profondo e lungo". Lo ha ricordato così il ministro dell`Economia Giancarlo Giorgetti, che dopo le esequie ha fatto visita alla storica sede della Lega di Varese in piazza del Podestà, insieme al segretario Matteo Salvini e al presidente della regione Veneto Luca Zaia. Così, invece, Salvini: "E' stato un orgoglio per la Lega e per l'Italia. La sua città e la sua comunità gli ha dato il saluto più bello, è stato bello vedere anche altri sindaci di territori diversi e idee diverse. Era una persona seria, anche il sole lo saluta. E' il modo giusto per ringraziarlo", ha concluso.

La bara di Roberto Maroni fuori dalla Basilica

Meloni: "Italia fortunata a poter contare su di lui"

"Era una persona capace di grande visione e di grande concretezza. Era una delle persone che ho conosciuto che più sapeva fare gioco di squadra. Ne ho un ricordo straordinario. L'Italia è stata fortunata a poter contare su una persona così nelle sue istituzioni". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, visibilmente commossa lasciando i funerali di Stato.

L'interno della Basilica

Il figlio Filippo: "Buon cammino papà"

"Abbiamo sentito una grande vicinanza e un grande amore e affetto. Papi sappiamo che per te non è stato facile essere un papà perchè il tuo lavoro, che era la tua passione, ti ha costretto a passare del tempo lontano da casa, spesso non eri a casa, accendevamo la tv e ti vedevamo lì, ma non siamo mai stati arrabbiati con te, forse nella fase dell'adolescenza, ma è durato poco perchè poi era sempre una grande gioia vederti tornare a casa, eri un introverso, un timidone, nonostante i comizi, le ospitate, i vertici coi grandi potenti del globo, tirare fuori tue emozioni era difficile, a chi ti chiedeva come stavi preferivi dire 'bene'".

I familiari al seguito della bara

Così Filippo, il figlio di Roberto Maroni, che ha ringraziato tutti a nome della famiglia al termine dei funerali di Stato. "Sapevi però che ci volevi un bene infinito - ha proseguito - lo dimostravi coi tuoi grandi abbraccioni improvvisi, sempre pronto a esaudire ogni nostra richiesta, papi mi trovi un biglietto per San Siro, ovviamente del Milan. Poi nei momenti di difficoltà hai capito che la famiglia poteva essere un porto sicuro, hai capito che si sono cose più importanti della politica con la p minuscola. Anche quando non riuscivi più ad alzarti dal letto solo per non darci pena. Ti sei impegnato tanto per essere un buon papà e noi lo sappiamo bene perchà il tuo amore ci e' arrivato tutto, buon cammino papà".

Delpini: "Capace di passione e moderazione"

Roberto Maroni "è stato un uomo politico capace di passione e moderazione, di determinazione senza aggressività, di essere di parte e aver cura dell'insieme, di proporsi e di farsi da parte". Così nel messaggio inviato da monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, letto da monsignor Giuseppe Vegezzi durante i funerali di Stato.

Massimiliano Fedriga, Luca Zaia e Attilio Fontana

 

L'omelia: "Ora sta cantando anche per noi"

"Qui a Varese ho sentito dire spesso in questi giorni che era uno di noi. Bello quando un politico riesce a farsi percepire così, come uno di noi. Le sue origini umili non le ha mai rinnegate e le ha sempre vissute con normalità, soprattutto quando tornava a Lozza dove era non il ministro ma il marito di Emilia e il padre di Chelo, Fabrizio e Filippo". Così monsignor Giuseppe Natale Vegezzi, vescovo ausiliare di Milano, durante l'omelia. Vegezzi ha poi ricordato la passione dell'ex ministro per la musica, quando cantava ai matrimoni, in Chiesa e con la sua band Distretto 51: "Ora è bello pensarlo che sta cantando anche per noi". E infine ne ha sottolineato lo "stile capace di ascoltare e capire tutti" al servizio di "un impegno politico" volto al "bene dei cittadini. Sempre per dialogare e mai per distruggere".

L'ingresso in chiesa del feretro

Iniziata la cerimonia

E' iniziata la cerimonia funebre. Ieri sera il Consiglio dei Ministri aveva deciso all'unanimità di concedere funerali di Stato che, come si legge nella nota del Consiglio dei Ministri, spettano ai presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica.

L'esterno della Basilica di San Vittore

Il feretro tra gli applausi

E' stato accolto da un serie di applausi il feretro di Roberto Maroni, arrivato sul sagrato della basilica. Dopo il saluto del picchetto di bersaglieri, Guardia di finanza e carabinieri, la bara di legno chiaro su cui è deposto un cuscino di fiori bianchi è stata omaggiata da un lungo applauso anche dai presenti nella basilica.

L'arrivo del feretro

Sala: "Aveva uno stile che oggi manca"

"Era un amico e molto anche un confidente, una persona di cui ci si poteva fidare. Quando c'erano cose delicate e volevi confrontarti con qualcuno, con lui eri sicuro che non sarebbero uscite dalla stanza. Era quel tipo di persona e manca per questo". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala arrivando alla Basilica. "A volte è molto meglio il confronto con qualcuno che non è della tua parte politica e non ti dà necessariamente ragione. Ha rappresentato uno stile che oggi anche in generale nella politica non vediamo più, quello stile dialogante che dovrebbe caratterizzate tutti. Da alcuni mesi avevo smesso di disturbarlo al telefono ma ci siamo scritti messaggio fino alla settimana scorsa. Era molto visionario, mancherà la sua capacità di guardare avanti nei tempi. Le Olimpiadi le abbiamo portate a casa anche grazie a lui. Aveva una incrollabile fiducia sul fatto che ce la si potesse fare. Era un uomo coraggioso".

La moglie e i figli al seguito del feretro

Presenti i vice premier Salvini e Tajani

Sono arrivati anche i due vice premier a pochi minuti di distanza, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Tra i ministri sono presenti Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Daniela Santanchè e Francesco Lollobrigida. Presenti anche i governatori leghisti di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, Attilio Fontana, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, che sono entrati insieme. Sono stati visti entrare anche l'ex premier Mario Monti e i candidati alla presidenza della Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti.

Matteo Salvini

L'arrivo di Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa: è stata accolta da un applauso. Sono presenti anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e diversi ministri. I tre governatori leghisti, Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana e Luca Zaia sono entrati insieme in chiesa. 

Giorgia Meloni con Ignazio La Russa al funerale di Roberto Maroni

Lutto cittadino a Varese

"Credo che Roberto Maroni fosse davvero una persona perbene e anche un interlocutore molto piacevole. Un avversario leale, quindi credo che la Lombardia abbia perso una persona seria". Così il candidato alla presidenza della Regione Lombardia del centrosinistra Pierfrancesco Majorino, arrivato ai funerali di Stato. Alle esequie è arrivata anche Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia con il Terzo polo. Oggi a Varese è stato proclamato il lutto cittadino. "Tutte le forze politiche al di là degli schieramenti gli riconoscono due qualità: la lealtà e la correttezza", ha sottolineato il sindaco di Varese Davide Galimberti. Uno striscione con la scritta "Grazie Bobo" è stato appeso al balcone della sede storica dove nacque la Lega in piazza Podestà.

Lo striscione dedicato a Maroni