Covid, regole più semplici e stop ai colori: le richieste delle Regioni al Governo

In un documento le sette proposte per arrivare a una nuova normalità in pandemia

Vaccinazione Covid

Vaccinazione Covid

Parola d'ordine: normalizzare. Ovvero cercare il più possibile di rendere normale la vita quotidiana nel corso di un evento che di normale non ha proprio nulla, ovvero la pandemia. Una pandemia da coronavirus che ormai da due anni ha preso il posto della quotidianità "normale" per 60 milioni di italiani. Ora sembra essere giunto il momento di creare una nuova normalità. Vanno in questa direzione le sette richieste che le Regioni rivolgono al Governo. Richieste ufficiali, contenute in un documento ufficiale che ha l'obiettivo di creare un nuova quotidianità. Che tiene obbligatoriamente conto della necessità di convivere con il Covid-19. Le Regioni chiedono quindi "un aggiornamento della strategia di contrasto, tenuto conto dell'elevato tasso di vaccinazione che ha raggiunto percentuali ormai significative per la gran parte della popolazione e numeri incoraggianti per la popolazione pediatrica". In sostanza, basta misure così stringenti anche e soprattutto in considerazione della massiccia e sempre più estesa campagna vaccinale. Si tratta di un aggiornamento "necessario per avviare un percorso di normalizzazione della vita dei cittadini e dell'intero Paese, conferendo fiducia a chi ha condiviso le scelte che la repubblica italiana, nel suo insieme, ha posto in campo nel corso di questi due difficili anni, tenendo in dovuta considerazione ogni misura utile per il contrasto alla pandemia".

Le proposte

Il filo conduttore delle sette richieste avanzate dalle Regioni è quello di una semplificazione delle regole. Per fare questo, la richiesta è di cambiare il focus dell'attenzione puntandolo esclusivamente sui cittadini. Le proposte riguardano il superamento del sistema a colori delle zone a rischio; revisione delle misure inerenti la sorveglianza sanitaria, suddividendo tra i casi positivi asintomatici e quelli con sintomatologia correlata; sospensione del tracciamento dei contatti per concentrare energie e risorse per un più efficace contrasto al virus; aggiornamento delle misure di isolamento dei lavoratori dei servizi essenziali con la proposta di riduzione dei giorni di isolamento (pari a 3 giorni dall'inizio dei sintomi e ulteriori 3 giorni obbligo mascherina Ffp2, favorendo l'autosorveglianza); revisione e superamento dell'attuale sistema di sorveglianza nelle scuole procedendo alla sospensione della didattica in presenza solo per i soggetti sintomatici; sospensione del tracciamento dei contatti e mantenimento dell'autosorveglianza; revisione della classificazione dei ricoveri Covid, tenuto conto che al momento tutti i pazienti ricoverati, anche per altre patologie, se positivi vengono conteggiati come ricoverati per le conseguenze da Covid; revisione della disciplina vigente che garantisca le modalità di riconoscimento del Green Pass da un Paese dell'Unione Europea in corso di validità; in via transitoria, consentire l'utilizzo della Certificazione verde da Paesi esteri con una durata maggiore rispetto a quella vigente in Italia, prevedendo l'effettuazione di tamponi.