Qatargate, il Belgio rinuncia alla consegna di moglie e figlia di Antonio Panzeri

L'avvocato di Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri: "Si tratta di capire se tale atto comporta la liberazione per le mie assistite"

Milano, 24 gennaio 2023 - Qatargate, la procura federale del Belgio intende rinunciare alla consegna di Silvia Panzeri e Maria Dolores Colleoni, rispettivamente figlia e moglie dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri in carcere a Bruxelles e che ha firmato un accordo che prevede una sua collaborazione con la magistratura belga, un anno di reclusione, una multa e la confisca di tutti i beni finora acquisiti per circa un milione di euro.

Antonio Panzeri
Antonio Panzeri

La rinuncia alla consegna, come ha riferito l'avvocato Angelo De Riso, che con il collega Nicola Colli difende le due donne ora ai domiciliari in Italia, si evince da un documento che è stato notificato in queste ore. La moglie e la figlia di Antonio Panzeri sono accusate di corruzione, riciclaggio e associazione per delinquere per fatti commessi dall'1 gennaio 2021 all'8 dicembre 2022. I due difensori domani prenderanno contatto con le autorità competenti, in particolare con la Corte d'Appello di Brescia che ha dato il via libera alla consegna delle due donne, raggiunte da un mandato di arresto europeo lo scorso 9 dicembre con l'accusa di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. "Si tratta di capire - ha spiegato l'avvocato De Riso - se tale atto comporta la liberazione per le mie assistite".

Al momento, per Maria Dolores Colleoni il prossimo 31 gennaio è fissata l'udienza in Cassazione contro la consegna, mentre per la figlia è appena stato presentato ricorso sempre in Cassazione. La rinuncia alla consegna della Procura federale potrebbe essere legata alla collaborazione di Panzeri e all'accordo con la magistratura belga. Inoltre, quando la comunicazione arriverà ai giudici bresciani verrà revocata la misura dei domiciliari per le due indagate.

Intanto sono attesi per domani in mattinata in Procura a Milano i detective belgi che indagano su Qatargate. Da quanto si è saputo, inquirenti e investigatori di Bruxelles arriveranno al quarto piano del Palazzo di Giustizia milanese a metà mattina. Oltre ad alcune attività tecniche, come le copie forensi dei dispositivi informatici, come pc e telefoni, sequestrati dalle Fiamme Gialle a partire dal 9 dicembre, con i fermi di Silvia Panzeri e Maria Doloresi Colleoni, e proseguiti con l'arresto della scorsa settimana della commercialista Monica Rossana Bellini, si incontreranno con i magistrati, innanzitutto il procuratore Marcello Viola, e la Gdf per fare il punto della situazione e coordinare l'attività in vista di ulteriori ordini di investigazione europea.

Non si esclude la presenza del giudice istruttore Michel Claise. A Milano, inoltre, si sta valutando l'eventuale apertura di un fascicolo autonomo per riciclaggio.