Milano, 22 novembre 2022 - "Ha sofferto tanto, molto di più di quanto si possa credere o immaginare per come la giustizia degli uomini lo ha trattato, per come è stato descritto e mal scritto". Così Domenico Aiello, storico legale di Roberto Maroni, ricorda l'ex ministro ed ex governatore lombardo, che venne assolto in via definitiva dalla Cassazione nel 2020 dall'accusa di turbata libertà degli incanti per la vicenda di un contratto ad una sua ex collaboratrice.
"Mi mancherà moltissimo - spiega all'Ansa Aiello -. Bobo era un vero amico, un animo nobile, un politico visionario, serio. Amava la politica, per lui contavano le buone idee e solo da queste si faceva condurre". Ancora Aiello: " Rispettava le Istituzioni più di ogni altra cosa, protetto da una famiglia meravigliosa ha mantenuto contegno e decoro nella malattia. Sempre coerente, cultore del basso profilo, ha insegnato tanto a molti, anche a quelli di memoria corta". Maroni era ancora sotto processo a Milano per induzione indebita e turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente per il caso di un altro contratto. Processo più volte rinviato nei mesi, anche di recente, per impedimenti proprio legati ai suoi motivi di salute.