REDAZIONE CRONACA

Un boom di idee per le Giornate Fai di Primavera. Benvenuti in palazzi, ville e giardini

Le aperture delle perle artistiche e architettoniche della Lombardia monopolizzano il fine settimana

Milano - La bellezza, si sa, tampona il degrado, l’inciviltà e l’indifferenza. E quella abitualmente nascosta ma che periodicamente si rivela, fa anche di più: ricorda che i palazzi, le ville e i giardini, anche quando sono "beni privati", alla fine appartengono alla collettività, almeno per il valore culturale che rappresentano. Ancora una volta, sarà questa la mission del Fondo Ambiente Italiano, puntuale nel proporre le "Giornate Fai di Primavera", appuntamento arrivato alla trentesima edizione che domani e domenica marcherà l’inizio di una stagione considerata sempre "speciale", non fosse altro che per la sua capacità di simboleggiare il bisogno della natura, ma anche degli umani, di rinascere dopo il torpore e il rigore dell’inverno. Tantissime le aperture di chiese e siti militari, di mulini e perfino conventi: se ne contano ben 128 nella sola Lombardia.

Milano – Scegliere è sempre un piccolo dramma. Ma è l’unico disagio in un weekend ricco di "aperture" imperdibili. Come quella dell’Ippodromo Snai San Siro, uno dei più prestigiosi palcoscenici ippici del mondo, nonché l’unico ad essere stato dichiarato "Monumento di interesse nazionale". Tra i must di queste "Giornate di Primavera" ci sono anche Palazzo Edison con la scenografica Sala Azionisti e Palazzo Inps, capolavoro di architettura razionalista, Palazzo Orsini, sede di Giorgio Armani Spa e la rinascimentale Villa Simonetta. Attenzione puntata sui Panifici Militari della Caserma XXIV Maggio in grado, ai tempi d’oro, di sfornare 7 quintali di pane al giorno. Ma anche sul monastero di clausura della Visitazione Santa Maria (solo per gli iscritti Fai); e sulla Cittadella degli Archivi con i suoi 8 km lineari di documenti pubblici. Gli appassionati di cose belle potranno infine accedere alla Torre Gorani, alla Biblioteca del Parco Sempione, oppure, fuori città, al Mumac di Binasco e all’Attrezzeria Rancati di Cornaredo, con le sue collezioni di oggetti di scena utilizzati nelle rappresentazioni teatrali e cinematografiche. Chicca assoluta, l’escursione al Mind, per conoscere i progetti che stanno interessando l’area che aveva ospitato Expo 2015.

Lombardia – Difficile stabilire una gerarchia. Ma, insomma, l’apertura di alcuni edifici religiosi e civili per questa edizione delle "Giornate di Primavera" spicca in modo particolare. Da non perdere l’ottocentesco Palazzo Frizzoni a Bergamo e la fascinosa Villa La Vescogna a Calco nel Lecchese. Il Bresciano al solito si rivela affezionato al Fai con numerosi palazzi visitabili e con una "perla" come il delizioso centro storico di Cemmo in Valle Camonica. Riflettori puntati sulle due centrali idroelettriche che Edison gestisce a Cornate d’Adda (MB) ma anche sulla Chiesa del Sassello che domina la conca di Bormio, sull’Acquedotto di via Bellini a Treviglio e sui mulini sparsi tra Comasco, Bergamasca e Varesotto. Infine, menzione d’onore per Sartirana in Lomellina dove domani e domenica a presentare le meraviglie del paese (Castello Visconteo, Villa Buzzoni Nigra, camminamenti medievali, etc.) sarà il gruppo dei "Cittadini per la Bellezza". Per maggiori dettagli sulle Giornate di Primavera: www.giornatefai.it