Lombardia arancione
Milano - La Lombardia accarezza il sogno di poter tornare in zona arancione, seppure per cinque giorni appena, prima che tutta Italia entri in lockdown per Pasqua. Il 3, 4 e 5 aprile saranno infatti giorni rossi (e non solo sul calendario). E' solo un'ipotesi, ma se i dati del prossimo monitoraggio, atteso per venerdì 26 marzo fossero buoni e fotografassero (come si spera) i sacrifici fatti dai lombardi con chiusure e limitazioni, da lunedì 29 marzo fino a venerdì 2 aprile si aprirebbe uno spiraglio per tante categorie attualmente penalizzate da chiusure e limitazioni. Intanto il bollettino Covid di ieri ha fatto segnare un calo del tasso di positività al 5,52% (8,6% in Lombardia, con oltre 4mila nuovi contagi). E non è solo la Lombardia a crederci: anche il Lazio confida in una parentesi con minori restrizioni prima di Pasqua.
Fontana: "Dati in lieve miglioramento"
Possibilista sul ritorno alla zona arancione il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: "Non anticipo niente, posso dire che vedo qualche leggero miglioramento. Credo che dovremo aspettare quello che succederà. Mi auguro che i dati saranno buoni, che ci sia la possibilità passare all'arancione anche per dare un po' di respiro". Il governatore poi coglie l'occasione per ribadire ancora una volta che i parametri vanno rivisti: "Il parametro dell'Rt, ad esempio, si riferisce a dati vecchi, di due settimane precedenti". Particolare non da poco se si considera che l'eventuale parentesi in zona arancione si gioca tutta sul filo dei numeri e dei tempi tecnici: per un eventuale cambio di colore devono infatti passare due settimane. Determinante sarà il monitoraggio dell'Istituto superiore della sanità, previsto venerdì 26 marzo. In caso positivo tra sabato e domenica dovrebbe arrivare la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, e da lunedì 29 marzo fino al 2 aprile, vigilia di Pasqua potrebbero entrare in vigore le regole della zona arancione.
L'ipotesi: 5 giorni in fascia arancione
Meno di una settimana: da lunedì 29 marzo a venerdì 2 aprile, ma tanto può bastare alle attività commerciali a riprendere una boccata d'ossigeno prima del ritorno in zona rossa nel weekend di Pasqua. Le regole della zona arancione prevedono infatti la riapertura di nidi, scuole d'infanzia e il ritorno in presenza di almeno il 50% degli studenti, attualmente tutti in Dad, anche se non è escluso che il governatore Fontana possa decidere di prorogare la chiusura delle scuole fino al 6 aprile, data in cui scadrà il decreto legge Draghi e, sulla base dei dati, saranno previste nuove misure. Di certo invece l'allentamento delle misure porterebbe con sé la riapertura dei negozi, ma anche di parrucchieri ed estetisti che potrebbero ricevere una boccata d'ossigeno prima della Pasqua. Sarà possibile inoltre circolare senza autocertificazione all'interno del Comune.