Inail, 1.361 morti sul lavoro 2021, -20%: casi Covid ridotti di un terzo

Meno ispettori ma con la business intelligence scovati 105mila lavoratori irregolari, molti nel food delivery: evase 5 miliardi di euro di retribuzioni imponibili

Morti bianche in Italia: i dati 2021 dell'Inail di chi è deceduto sul lavoro

Morti bianche in Italia: i dati 2021 dell'Inail di chi è deceduto sul lavoro

Milano, 25 luglio 2022 - Nel 2021 le denunce di infortunio mortale sono state 1.361, con un decremento del 19,2% rispetto al 2020. Il calo è fortemente legato al minor numero di decessi causati dal contagio, passati dai circa 600 casi del 2020 ai circa 200 nel 2021.  In particolare, nel 2020 l'incidenza media dei decessi da Covid-19 sul totale di tutti i casi mortali denunciati è  stata di una denuncia ogni tre, mentre nel 2021 scende a una su sei. 

Morti per causa tradizionali: +10% 

Con la riduzione dei lockdown e la rirpesa del lavoro in quasi tutti i comparti, però, sono tornati a salire del +10% i morti sul lavoro per 'cause tradizionali'. Lo ha detto il presidente dell'Inail, Franco Bettoni, presentando al Parlamento la Relazione annuale relativa al 2021, spiegando che il + 10% di mortali rispetto al 2020 riguardano sia gli eventi fatali occorsi sul luogo di lavoro che quelli in itinere. Inail, rapporto infortuni sul lavoro 2021: meno morti, ma i dati non dicono tutta la veri

Controlli: regolarizzati 105 mila lavoratori

L'Inail ha continuato a svolgere un'azione di controllo amministrativo per la verifica di congruità nella corresponsione dei premi di assicurazione e per il contrasto all'evasione. I lavoratori regolarizzati a seguito dei controlli sono stati 104.869 (di cui 102.052 irregolari e 2.817 in nero), con un incremento del +152,84% rispetto al 2020, per effetto delle indagini ispettive su diverse società di food delivery. Sono state accertate retribuzioni imponibili evase per circa cinque miliardi di euro e richiesti premi per oltre 89 milioni di euro. 

Meno ispettori ma c'è la business intelligence

Gli ispettori hanno svolto anche un'intensa attività di supporto per l'area amministrativa, con oltre tremila indagini relative a infortuni mortali, gravi e in itinere e a malattie professionali, con particolare riferimento ai casi da Covid-19, allo scopo di agevolare la tempestiva erogazione delle prestazioni.  Nonostante il progressivo assottigliarsi delle risorse ispettive, che nell'ultimo quinquennio si sono ridotte di circa un terzo (a dicembre 2021 erano pari a 239 unità, sette in meno rispetto al 2020), i risultati raggiunti confermano l'efficacia della procedura informatica di business intelligence.  

Inail: spesi 7,9 milioni di euro

Nel 2021 l'Inail ha fornito circa 7 milioni di prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali, mentre le prestazioni per "prime cure" effettuate presso i 120 ambulatori dell'Istituto sono state oltre 523mila. La spesa sostenuta, pari a 7,9 milioni di euro, conferma, sottolinea Inail, l'incremento che nel 2021 ha caratterizzato la tutela sanitaria garantita dall'Inail ai propri assicurati.