Gallarate, Figliuolo: "La Lombardia studia un hub per combattere le emergenze sanitarie"

La struttura potrebbe nascere nell'ex Caserma dell’Aeronautica Militare, dove oggi è stato inaugurato un maxi-centro vaccinale

Guido Bertolaso e il generale Figliuolo

Guido Bertolaso e il generale Figliuolo

Milano, 24 gennaio 2022 - Un 'hub regionale per le emergenze sanitarie', con 100 posti letto di terapia intensiva, pronto per essere attivato immediatamente in caso di necessità ed urgenza. Un obiettivo che Regione Lombardia, su impulso della vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, attraverso la ‘sua’ Direzione generale, vorrebbe realizzare nell’area dell’ex Caserma dell’Aeronautica Militare di Gallarate, dove, da questa mattina, è attivo un maxi-centro vaccinale. 

Presenti oggi all'inaugurazione del centro il commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, il consulente per la campagna vaccinale di Regione Lombardia, Guido Bertolaso e il Direttore Generale al Welfare della Lombardia, Giovanni Pavesi. Nel suo intervento Figliuolo ha spiegato che dallo scorso dicembre, su impulso della Regione Lombardia, è stato avviato uno studio di fattibilità per realizzare quello che "oggi è diventato un mega-hub capace di arrivare fino a 60 linee vaccinali, per cicli primari e dosi 'booster', con un'area attrezzata a vaccinare i minori".

L'hub ha una capacità stimata di somministrazione di 8.500 dosi al giorno, gestite da 110 infermieri, 15 medici, 36 militari, 30 volontari. Tuttavia, l'obiettivo a lungo termine è ben più ampio, come ha spiegato il direttore generale al Welfare della Regione Lombardia, Giovanni Pavesi. "Oggi inauguriamo una struttura che risponda alle esigenze emergenziali del momento, ma questo intervento ha dimensioni che tengono conto anche di altre possibili emergenze sanitarie. Questo luogo potrebbe diventare un hub di emergenza di riferimento per tutta la Regione".

Gli edifici dell'ex caserma sarebbero, infatti, destinati ad attività sanitarie che vanno dalla fase di 'tracciamento' del contagio da Covid, alla fase di ricovero e cure acute. Un edificio sarebbe dedicato ai ricoveri per terapia intensiva e sub intensiva, per un totale di 100 posti letto.