Covid Palermo, false vaccinazioni all'hub della Fiera: tre indagati

Nei guai anche un'infermiera pagata 100 euro per svuotare la siringa e ottenere il Green pass

Una vaccinazione (foto di repertorio)

Una vaccinazione (foto di repertorio)

Tre fermi eseguiti dalla Digos di Palermo su ordine della procura diretta da Francesco Lo Voi per false vaccinazioni anti-Covid. I reati contestati sono di corruzione, falso ideologico in atto pubblico e peculato. Gli indagati, tra cui una infermiera vaccinatrice dell'hub allestito nella Fiera del Mediterraneo di Palermo, avrebbero chiuso un "accordo corruttivo", in base al quale la donna, in cambio di denaro, avrebbe simulato la vaccinazione agli altri due indagati, oltre che a due parenti di uno di questi. 

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato dalle grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, l'infermiera dell'hub vaccinale di Palermo A.M.L.B, fermata ogg , agiva sempre nello stesso modo come ricostruito grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Dopo avere svuotato il siero contenuto nella siringa, già precedentemente preparata, in una garza in cotone, inseriva l'ago nel braccio del finto vaccinato senza iniettare alcunché e senza muovere lo stantuffo della siringa. La truffa è evidente, basta guardare le immagine registrate nel corso delle indagini. Gli agenti per giorni hanno intercettato la donna accertando contatti tra l'infermiera e chi si sottoponeva al finto vaccino, disposto a sborsare fino a quattrocento euro pur di ottenere il Green pass fasulli. Le indagini svolte hanno escluso il coinvolgimento dei medici che lavorano al centro vaccinale e dei funzionari responsabili.

CHI SONO I FERMATI

C'e' anche il leader locale dei no-vax tra i tre fermati. Filippo Accetta, questo è il suo nome, è infatti uno dei destinatari del fermo di indiziato di delitto, insieme a una infermiera e a un commerciante. L'infermiera che ha fatto finta di iniettare le dosi si chiama invece Anna Maria Lo Brano. Il terzo fermato è Giuseppe Tomasino, anche lui No Vax e amico di Accetta. Otto le perquisizioni effettuate e 11 i Green Pass bloccati.I reati contestati sono di corruzione, falso ideologico in atto pubblico e peculato.