Discoteche, quarantena e capienza locali: cosa può cambiare. I nodi del governo Draghi

Consiglio dei Ministri settimana prossima. Come si muove la curva del contagio Covid in Italia e il peso della campagna vaccinale sulle nuove regole in arrivo

Mario Draghi

Mario Draghi

Milano - Quella in arrivo si preannuncia una settimana molto intensa per l'esecutivo targato Mario Draghi. Sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri ci saranno infatti il tema delle nuove riaperture e delle capienze massime di alcuni locali. Non solo. Non si esclude che possa essere affrontata anche la proposta - che arriva da più parti - sul "taglio" dei giorni di quarantena per le classi con alunni vaccinati. "Nel Consiglio dei ministri, quello della prossima settimana lavoreremo" alle nuove riaperturediscoteche comprese, e alle capienze massime dei locali che già possono aprire, ha detto oggi Roberto Speranza. "Questa settimana abbiamo approvato un documento fondamentale per il futuro del Paese, la nota di aggiornamento al Def. La prossima settimana sicuramente interverremo su questi temi" ha aggiunto il Ministro della Salute.

Il nodo delle discoteche è da giorni al centro del dibattito politico e scientifico. Massimo Galli, direttore delle Malattie Infettive del Sacco di Milano ha spiegato: "Ritengo che, come è già stato dimostrato, sia possibile gestire l'apertura delle discoteche nella situazione in cui siamo ora. Il punto è che ci vorrebbe un pochino più di giovani, che sono i fruitori classici delle discoteche, disponibili a vaccinarsi, e cercare di formulare dei protocolli attuabili e controllabili, che consentano un graduale ampliamento così come è stato fatto per altre situazioni oggettivamente a meno rischio per il tipo di attività svolta". "Quel che mi sento di dire - ha continuato - è che non è facile nemmeno garantire contro abusi e scorrettezze in questo ambito, semplicemente perché diventa complicato capire chi controlla e gli stessi gestori non possono essere caricati completamente di questo ruolo, anche se mi rendo perfettamente conto che preferirebbero comunque lavorare e darsi da fare a gestire piuttosto che essere costretti al palo e vedere le loro attività andare in malora". L'Italia intanto vicina al target dell'80% di vaccinati tra gli over 12, che potrebbe essere raggiunto la prossima settimana. Ma nel Paese - sottolinea il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe - ci sono ancora 8,3 milioni di persone che non hanno ricevuto nemmeno un dose

In attesa del monitoraggio settimanale dell'Iss, secondo cui la Sicilia sarà almeno per un'altra settimana in giallo mentre il resto d'Italia resterà tutta bianca, arriva la mappa dell'incidenza Covid del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: le regioni del Nord-ovest sono ancora in verde, insieme ad Abruzzo e Molise, mentre la Calabria resta l'unica in rosso sul territorio nazionale. Secondo l'Ecdc europeo nei prossimi mesi verranno segnalate percentuali maggiori di casi tra i bambini, unica categoria a non essere sottoposta alla campagna di immunizzazione, e sarà "fondamentale" la vaccinazione contro l'influenza stagionale, in particolare per soggetti vulnerabili e operatori sanitari . L'Italia, come detto, è vicina all'obiettivo dell'80% di immunizzati tra la popolazione vaccinabile, un traguardo rimandato solo di qualche giorno rispetto alla data prefissata del 30 settembre (al momento 83,6% con almeno prima dose e 78,6% con ciclo vaccinale completo), a fronte dei quasi 100 milioni di vaccini giunti finora in Italia.

Oggi in Italia secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, i nuovi positivi al Covid sono 3.804, in incremento rispetto ai 3.212 delle 24 ore precedenti. Questo con 308.836 tamponi processati che determina un tasso di positività che cresce lievemente all'1,23%. I decessi sono 51 (-12). Il numero dei guariti registrato oggi è pari a 5.714, quello degli attualmente positivi flette di 1.671 segnando un totale di 94.308. Per quanto riguarda i ricoveri negli ospedali, nei reparti ordinari sono ricoverati 3.198 (-119), 440 (-10) sono i pazienti in cura nelle terapie intensive con 26 nuovi ingressi. In 90.670 si trovano in isolamento domiciliare. La Sicilia torna ad essere la regione prima per nuovi casi con 500 nuovi contagi, seguita da Veneto (472) e Lombardia (401). Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha assicurato: "Andando avanti con la vaccinazione, se i numeri dovessero mantenersi così o addirittura abbassarsi, anche le quarantene dovranno essere ridotte per i vaccinati, così come nel tempo abbandoneremo distanza e mascherina". E anche sulla ripartenza delle sale da ballo il sottosegretario prevede possibili spiragli: "Aspetterei il controllo dei dati dei primi di ottobre, a seguito delle aperture e, se sono buoni, con il Green pass la discoteca è un luogo sicuro".