Coronavirus in Lombardia: superati 14mila morti, ma il contagio frena ancora

Continua a calare, anche se più lentamente, il numero di nuovi casi nella Regione e a Milano. A Sondrio zero casi

Coronavirus

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Milano, 2 maggio 2020 -  Sembra esserci una piccola battuta d'arresto nel calo dei ricoveri in Lombardia. Il numero continua a scendere, oggi -18 in terapia intensiva e -99 complessivi, ma meno di ieri quando erano stati -42 e -206. In netto calo invece il numero delle vittime: oggi 47 contro le 88 del giorno precedente. Al numero complessivo bisogna però aggiungerne 282 per l'aggiornamento relativo all'intero mese di aprile arrivato da diversi comuni. In Lombardia i casi positivi hanno raggiunto quota 77.002, con un incremento di 533 rispetto a ieri (+0,7%), quando l'aumento rispetto al giorno precedente era di 737 nuovi casi. Con i 47 decessi di oggi (a cui se ne aggiungono altri 282 dell'intero mese di aprile, rimasti fuori dalle statistiche per la mancata comunicazione), la Lombardia supera oggi la triste soglia delle 14mila vittime, esattamente 14.189. I decessi sono comunque in calo, ieri erano stati 88. Diminuisce anche il numero di ricoverati in terapia intensiva, oggi sono -18 unità, e arrivano complessivamente a 545. Mentre i posti non in terapia intensiva sono -99, per complessivi 6.529 posti letto. I tamponi effettuati sono complessivamente 403.702 (+13.058 nelle ultime 24 ore). Mentre i dimessi sono arrivati a 52.356, +320 nelle ultime 24 ore.

I dati delle province

Migliorano i dati in tutte le provincie della Lombardia, a partire da Milano dove il totale dei contagiati è di 19.950 (+249) di cui 8.450 (+115) a Milano città, mentre ieri c'erano stati 364 nuovi casi in regione di cui 177 in città. . Zero i nuovi casi registrati in provincia di Sondrio, contagi 'limitati' anche nelle altre province: Bergamo 11.394 (+34), Brescia 12.999 (+70), Como 3.293 (+22), Cremona 6.088 (+20), Lecco 2.290 (+13), Lodi 3.017 (+23), Monza e Brianza 4.745 (+16), Mantova 3.194 (+9), Pavia 4.456 (+40), Varese 2.715 (+10).

Osservatorio Metropolitano: inversione decessi ad aprile

Nel mese di aprile il triste bilancio delle vittime per covid registra una significativa inversione di tendenza tra l'andamento in Lombardia e nel resto d'Italia. Lo afferma l'Osservatorio metropolitano di Milano, che fa notare come "al 31 marzo in Italia si contavano 12.428 vittime, di cui 7.199 in Lombardia (58%) e 5.229 nel resto del Paese (42%). Nel mese di aprile le vittime complessive sono state 15.539, di cui 6.573 (il 42%) in Lombardia (incremento 91%) e 8.966 (il 58%) nel resto del Paese (incremento 171%)". In pratica, per tutto il periodo il tasso di incremento percentuale delle vittime in Lombardia è in costante diminuzione, stabilmente circa la metà di quello del resto d'Italia, arrivando per tutta l'ultima settimana sotto all'1%. 

Fase 2 e trasporti: Atm e Trenord

Occhi puntati sui mezzi pubblici per garantire la sicurezza nella fase 2. La parola d'ordine è: distanziamento e dispositivi di protezione individuale. Sarà infatti necessario indossare guanti e mascherina, come previsto nella nuova ordinanza del governatore lombardo Attilio Fontana. Per quanto riguarda le nuove modalità di trasporto, Atm ricorda che occorrerà rispettare il distanziamento di 1 metro, che comporta una riduzione drastica della capacità di trasporto. I mezzi potranno così garantire circa il 25% della normale capacità di carico e potrà essere necessario attendere in coda alle stazioni e alle fermate di bus e tram prima di poter salire a bordo. (Tutte le informazioni su metro, tram e bus)

Anche Trenord è pronta per la fase 2. Da lunedì 4 maggio tutte le grandi direttrici suburbane del servizio ferroviario regionale, che servono il Passante di Milano, torneranno a offrire la massima offerta, con corse ogni 30 minuti nelle ore di punta, dalle 6 alle 9.30 e dalle 16 alle 19. Si tratta delle linee S1 Saronno-Milano-Lodi, S2 Mariano/Seveso/Camnago-Milano, S5 Varese-Milano-Treviglio, S6 Novara-Milano-Treviglio, S8 Lecco - Carnate - Milano Porta Garibaldi, S11 Chiasso-Milano Porta Garibaldi e S13 Pavia-Milano Bovisa. Queste linee suburbane trasportano ogni giorno il 50% dell’utenza dell’intero servizio di Trenord. Nelle ore di punta, anche la Milano-Mortara-Alessandria offrirà il 100% del servizio. Con la ripresa delle attività economiche e sociali, secondo le disposizioni nazionali e regionali, il servizio regionale sull’intera giornata incrementerà l’offerta dal 40% al 60%. (Tutte le informazioni sui collegamenti ferroviari)

Riaprono parchi e cantieri, sì ai funerali

Sarà una riapertura con tutte le precauzioni del caso, a partire dall'obbligo di mascherina, e più di un punto interrogativo, a partire dai trasporti, quella di lunedì in Lombardia, quando, secondo stime della Regione, torneranno al lavoro oltre 900mila persone. S​ono numerosi i cantieri che riapriranno lunedì 4 maggio a Milano con la Fase 2. Le aziende dovranno adottare tutte le misure previste dal Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid nei cantieri, sottoscritto il 24 aprile dalle parti sindacali e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Chi non andrà a lavorare, potrà finalmente portare i bambini nei parchi, dove c'è divieto di assembramento, di utilizzo delle aree gioco e delle attrezzature sportive e obbligo del rispetto della distanza sociale. Chi in questi mesi ha perso una persona cara potrà celebrarne il funerale, con un massimo di 15 'congiunti', pur in assenza della salma o alla presenza delle sole ceneri

Nuova ordinanza di Fontana: ecco cosa cambia

Da lunedì 4 maggio la Regione Lombardia rinuncerà alle restrizioni varate con propria ordinanza per inasprire quelle che erano invece state previste dal Governo con l’ultimo decreto relativo alla gestione dell’emergenza Coronavirus. Come forse si ricorderà, l’esecutivo di Palazzo Chigi aveva consentito alle Regioni di prevedere misure diverse da quelle contenute nei decreti della presidenza del Consiglio solo se queste andavano ad stringere ulteriormente i divieti e non viceversa. Da qui la scelta del governatore lombardo Attilio Fontana di chiudere più attività di quante non ne avesse chiuse fino ad allora il Governo e, nello specifico: gli alberghi, gli studi professionali, le librerie e le cartolerie. Tutte attività che da lunedì potranno invece riaprire rispettando le norme anti-contagio, dal divieto di assembramenti al mantenimento della distanza di sicurezza fino all’uso della mascherina e all’incentivazione del lavoro a distanza.

Sala: vigilerò su eventuale ripresa aumento contagi

Dopo due mesi di lockdown a Milano si inizia a respirare aria di fase 2, con le prime riaperture dopo le chiusure scattate per arrestare la diffusione di Covid-19 in Lombardia. "Siamo vicini a una prima parziale riapertura - ha detto il sindaco Beppe Sala nel suo consueto messaggio via Facebook -. Una riapertura necessaria e sostanziata da un giudizio della sanità che ci diche a oggi la situazione è sufficientemente sotto controllo". Ovviamente, restano le apprensioni: "Molti cittadini - dice il sindaco - mi chiedono cosa succederà. Non lo so, onestamente. Molto dipenderà dai nostri comportamenti. Cercherò di misurare con attenzione una eventuale ripresa della crescita di contagi".