Caso Grillo: Ciro e due amici chiedono nuovo interrogatorio

Le indagini erano state chiuse per la seconda volta 20 giorni fa: da oggi sarebbero potute arrivare le richieste di rinvio a giudizio, che però ora slitteranno nuovamente

Ciro Grillo in una foto postata su facebook

Ciro Grillo in una foto postata su facebook

Genova, 24 maggio - Nuovo colpo di scena nella vicenda che vede indagati il figlio di Beppe Grillo, Ciro, e i suoi amici per il presunto stupro di una studentessa a Porto Cervo il 17 luglio 2019, dopo una serata in discoteca. Il figlio del garante del M5S, e due amici, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, hanno chiesto alla procura di Tempio Pausania di essere interrogati di nuovo. La richiesta è stata avanzata nei giorni scorsi tramite i legali, gli avvocati Vaccaro, Enrico Grillo, Monteverde e Mameli, ma non sono stati fissati. Non sarà interrogato invece Francesco Corsiglia, difeso dagli avvocati da Raimondo e Velle.

Oggi scadevano i tempi per l'eventuale richiesta di rinvio a gudizio o per l'archiviazione dopo la seconda chiusura delle indagini di 20 giorni fa. La prima chiusura delle indagini era avvenuta a novembre. Poi, ad aprile, i quattro erano stati interrogati e così i magistrati avevano chiuso di nuovo le indagini, definendo meglio la situazione per quanto riguardava una seconda violenza sessuale, quella riferita alle foto oscene scattate mentre l'amica della ragazza che sarebbe stata violentata dormiva. Atto in cui risulta estraneo Corsiglia.

I quattro sono accusati di violenza di gruppo nei confronti della studentessa, allora 19enne, che li ha denunciati, una settimana dopo la presunta violenza, una volta rientrata a Milano. Grillo jr, Lauria e Capitta sono accusati di violenza sessuale anche nei confronti della seconda ragazza per tre foto oscene. Secondo l'accusa, i quattro avrebbero conosciuto la ragazza al Billionaire. Intorno alle cinque del mattino, le due studentesse avrebbero accettato l'invito del gruppo di andare nel residence dove la famiglia Grillo ha un appartamento per una spaghettata. Dopo avere mangiato sarebbe stato Corsiglia ad avere un rapporto con la giovane prima. Alle nove del mattino, mentre Corsiglia e l'amica della 19enne dormivano in stanze differenti, gli altri tre avrebbero costretto la ragazza a bere vodka e poi l'avrebbero violentata in gruppo.

Durante la presunta aggressione è stato anche girato un video, di circa 24 secondi, anche se dalle intercettazioni sarebbe emerso che i video potrebbero essere quattro. Per i ragazzi il rapporto sarebbe stato consenziente. Nelle scorse settimane il fondatore del Movimento 5Stelle aveva pubblicato un video dove prendeva la difesa del figlio e dei suoi amici sollevando numerose polemiche. In caso di processo, era emerso nei giorni scorsi, i difensori potrebbero chiedere il rito abbreviato.