Raffaella Carrà, la commozione dei colleghi e l'amore della gente: "Cresciuti con lei"

Il lungo saluto di Roma alla regina della tv in un cammino che ha ripercorso le tappe della sua carriera. Camera ardente al Campidoglio

Il tributo a Raffaella Carrà in viale Mazzini

Il tributo a Raffaella Carrà in viale Mazzini

Oggi è stato il giorno dell'omaggio a Raffaella Carrà. Il corteo funebre, iniziato poco prima delle 16 dall'abitazione dell'artista scomparsa a 78 anni, è partito dal quartiere Vigna Clara a Roma Nord e si è snodato lungo i luoghi simbolo della sua storia in Rai. Il percorso è stato seguito con affetto ed emozione, ogni tappa scandita da lunghi applausi. Ad accompagnare "la Raffa nazionale" nel suo ultimo viaggio l'abbraccio degli italiani, ai quali l'artista ha regalato tanti momenti di spensieratezza e allegria. Poi la camera ardente, allestita in Campdoglio, con l'omaggio di cittadini, amici e colleghi.  

il calore della gente accompagna Raffaella nell'ultimo viaggio
il calore della gente accompagna Raffaella nell'ultimo viaggio

Il corteo 

Il corteo è partito dalla casa dell’artista emiliana tra una folla di fan, operatori tv, giornalisti e fotografi per poi muoversi in direzione dei luoghi simbolo della carriera della cantante e conduttrice. Prima tappa l'Auditorium del Foro Italico, in largo Lauro de Bosis, dove andò in scena per la prima volta il programma televisivo “Carramba!”. Rose gialle sulla bara della star scomparsa il 6 luglio a 78 anni. Alla partenza in via Nemea presenti anche il giornalista Michele Cucuzza e la cantante Barbara BoncompagniRoma ha risposto presente al saluto per Raffaella; già dai primi metri infatti, dietro il carro funebre, si è creato un lungo serpentone di auto e motorini. Una grande folla ha accolto il feretro davanti all'Auditorium Rai del Foro Italico. Commozione e tanti applausi di anche dai balconi. A salutare Raffaella nella sede Rai di via Teulada anche Bruno Vespa: "Raffaella è stata protagonista del sorriso in un pezzo di storia italiana. La gente ha anche voglia di distrarsi e lei ha fatto i suoi programmi sempre in maniera intelligente e alta, senza mai una volgarità". I fan, dopo un lungo applauso, hanno voluto dedicare un momento di silenzio alla regina della tv italiana.

I cartelli omaggio davanti ad ogni tappa del corteo
I cartelli omaggio davanti ad ogni tappa del corteo

Nel tragitto verso il Teatro delle Vittorie, dove Raffaella è stata per l'ultima volta in scena con il programma "A raccontare comincia tu", anche Sergio Japino, lo storico compagno. Ad accogliere il corteo Flavio Insinna: "Bisogna solo ringraziare un talento straordinario. È andata via con il suo stile, con classe, senza fare rumore. Anche se continuerà a farci ballare con la sua Rumore". Anche al Teatro della Vittoria, le tante persone presenti hanno dedicato un lunghissimo applauso a Raffaella. Poi il corteo si è mosso in direzione degli studi Rai di viale Mazzini. Presente Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai: "Ci ha insegnato cosa significhi essere un'artista. Era una grande professionista, sempre avanti. Infatti è stata capace di parlare alle future generazioni. È un modello e un punto di riferimento, ci mancherà". Davanti agli studi, un fan ha mostrato un cartellone rosa glitterato: " Raffaella mamma di tutt* noi". Il chiaro messaggio di vicinanza della comunità lgbtq, per cui la Carrà era una vera e propria icona.

La camera ardente

Successivamente il corteo si è mosso in direzione del Campidoglio, luogo scelto per la camera ardente. Ad accogliere l'arrivo del corteo Virginia Raggi. In collegamento è intervenuto anche Marcello Foa, presidente Rai: "Raramente si è vista una commozione così diffusa e trasversale. Raffaella Carrà sapeva di essere un simbolo, ma sarebbe felice di vedere tanto affetto nei suoi confronti. Quando saliva sul palco per ballare e cantare emergeva chiaro il suo talento naturale, spontaneo come lei era".

Una lunga coda per la "Raffa"

Due cuscini di fiori gialli, il suo colore preferito, anche nella corona in fondo, inviata dal suo fan club ufficiale (posta accanto a quelle della Rai e della sindaca Virginia Raggi, che ha accolto il corteo funebre) hanno contornato il feretro. Nella sala come colonna sonora diffuse le sigle dei programmi simbolo dell'artista e conduttrice, ricordata anche da una serie di foto che la ritraggono in diverse fasi della sua carriera. Una lunga fila di persone ha atteso il proprio turno fuori dalla sala della Promoteca, aperta per l'occasione fino a mezzanotte.  Anche domani però ci sarà la possibilità di salutare Raffaella, gli orari di apertura al pubblico saranno dalle 8 alle 12 e ancora dalle 18 alle 24. Venerdì 9 sarà l'ultima occasione per visitare la camera, dalle 8 alle 11 perché dalle 12 si terranno i funerali presso la chiesa di Santa Maria in Ara Coeli.  

Arbore e Baudo insieme per rendere omaggio a Raffaella Carrà
Arbore e Baudo insieme per rendere omaggio a Raffaella Carrà

L'omaggio dei colleghi

Alla camera ardente sono arrivati insieme Pippo Baudo e Renzo Arbore. Con loro anche Pupo arrivato pochi istanti prima. Arbore e Baudo in giacca scura dopo aver reso omaggio al feretro, commossi, si sono fermati con Sergio Japino e gli altri famigliari. "Nessuno di noi pensava che Raffaella fosse ammalata, ha dato un'enorme prova di forza e coraggio anche in questo. Abbiamo avuto una grande artista che ci ha invidiato tutto il mondo" ha detto Baudo. "Ho ritrovato su YouTube il filmato del debutto di Raffaella In un mio programma nel 1969 - ha detto Arbore -. Era una ragazzina, senza trucco e già dimostrava tutta la sua umanità, modestia e capacità di parlare con i giovani. Già allora si poteva intuire che sarebbe diventata una diva internazionale". "E' stata una grande artista internazionale. Forse la più rappresentativa. Raffaella era una donna semplice con una vita normale, ma una donna che sapeva fare un mestiere. Era diventata famosa e popolare perché sapeva fare qualcosa. Non come oggi che si diventa famosi e popolari perché si è qualcosa. Raffaele Carrà era una artista con le doti per essere tale. Era immortale": ha detto Pupo. Alla camera ardente presente anche Maria De Filippi. Pantaloni neri, camicia bianca e mascherina rossa la conduttrice è andata nella sala della Protomoteca da un ingresso laterale. Accompagnata da Sergio Japino, insieme a lui si è fermata in raccoglimento per qualche minuto davanti al feretro e poi è restata per un pò anche insieme agli altri parenti, prima di andare via. 

Le foto sulla sede Rai
Il tributo a Raffaella Carrà in viale Mazzini
Il tributo a Raffaella Carrà in viale Mazzini

Le immagini più belle della sua lunghissima carriera, i momenti clou della sua storia professionale: ritratti in bianco e nero alternate a foto a colori con gli scintillanti abiti di scena, accompagnate dalle musiche delle sue canzoni più celebri. In omaggio a Raffaella Carrà e al suo grande talento artistico, la Rai proietterà da stasera, mercoledì 7 luglio e per tutta la notte di giovedì 8 luglio, sulla facciata del Palazzo di Viale Mazzini, sede della direzione generale, i suoi ritratti più noti e quelli meno conosciuti. Una carrellata con le foto più belle dell'artista che con l'iconico caschetto biondo, gli storici balletti, gli abiti luccicanti e il sorriso contagioso, ha fatto sognare generazioni di italiani, ha cambiato la storia del costume e della televisione. "Grazie Raffaella".