Caldo, boom di richieste di condizionatori. Ma per la consegna servono almeno 10 giorni

Le temperature estreme spingono gli acquisti, ma gli installatori devono fronteggiare la scarsità di materiali e di manodopera

Milano - Il caldo record di questi giorni sta dando parecchio da fare agli installatori di aria condizionata. In Lombardia infatti si registra una corsa a montare i condizionatori nonostante ormai i tempi di realizzazione degli impianti vadano oltre i dieci giorni. Ben oltre quindi - si spera - questa ondata di calore che sta investendo l'Italia e l'Europa. 

Spinti anche dal bonus concesso dal governo (che garantisce sconti fino al 65% se si acquistano impianti ad alta efficienza energetica), i dati, ancora preliminari, sul secondo trimestre del 2022 registrano incrementi sullo stesso periodo dell'anno scorso del 6% in Lombardia, del 9% nel Lazio e addirittura del 18% in Emilia Romagna.

Un "boom" che i professionisti vivono quotidianamente sulla propria pelle. Lo conferma Giacinto Giambellini, presidente degli impiantisti termici di Confartigianato Lombardia. "Tra la conferma del preventivo e l'effettiva installazione in casa di un nuovo impianto passano circa 10 giorni". E questo nella migliore delle ipotesi, perché spesso si va oltre. "Il nostro settore - spiega Giambellini - sconta due problemi cronici: la carenza di materiale e la carenza di manodopera specializzata". Due criticità che rallentano il lavoro degli secialisti e mettono a dura prova la pazienza - e la resistenza fisica - dei clienti.

Giacinto Giambellini, presidente degli Impiantisti Termici di Confartigianato Lombardia
Giacinto Giambellini, presidente degli Impiantisti Termici di Confartigianato Lombardia

Per quanto riguarda la carenza di materiale - sottolinea Giambellini - è un problema che si trascina da tempo, dovuto alla scarsità di produttori presenti sul mercato mondiale - i produttori dei compressori oper le unità esterne, per esempio, sono solo due, entrambi del Sud Est asiatico -, alla crescita della domanda e agli ultimi "freni" imposti dalla crisi energetica con conseguenze su tutta la filiera, dalla produzione al trasporto. "I tempi dei magazzini si sono allungati sempre di più, facendo un ordine adesso difficilmente si riesce ad ottenere il materiale prima della fine di agosto". Del resto, lavorare con i preordini - cercando cioè di immaginare l'andamento della domanda durante l'inverno - "è diventato impossibile. Sul mercato ci sono così tanti modelli e i clienti hanno a disposizione soluzioni così personalizzabili che nessuno fa preordini, ma si organizza in base alle effettive richieste".     

Sulla manodopera invece, esattamente come altri settori industriali, anche gli installatori faticano a trovare lavoratori specializzati. "Un problema che riguarda anche, e soprattutto i giovani, facciamo fatica a reperire anche ragazzi da formare". E per le imprese del settore, spesso piccole e piccolissime, diventa un problema riuscire a stare al passo con le richieste.

"Siamo arrivati al punto - dice ancora Giambellini - che il cliente ormai non si affida più all'installatore che offre il prezzo più conveniente o il maggiore sconto, ma a quello che garantisce tempi celeri e, soprattutto, certi". 

Il rappresentante degli installatori di Confartigianato fornisce infine qualche consiglio su come orientarsi in un mercato tanto vario e complesso. "La prima cosa è naturalmente avere ben presente il tipo di impianto di cui si ha bisogno. Ormai il mercato offre soluzioni per tutte le esigenze. Dopodiché nella disamina dei dati dell'impianto, oltre alla classe energetica e la potenza, un'attenzione particolare va riservato al valore EER o COP, cioè il rapporto tra calore/freddo prodotto nel locale da climatizzare e l'energia elettrica consumata. I valori sono compresi tra 2,5 e 5 e più si avvicina al valore massimo meglio è". Per avere accesso al bonus, per esempio, dev'essere superiore a 3,7". Per risparmiare invece, la "dritta" è di armarsi di pazienza e resistere fino alla fine dell'estate e muoversi tra i preventivi intorno a novembre, "Quando magazzini e installatori hanno più respiro e si possono ottenere prezzi molto favorevoli" 

Per chiudere una raccomandazione anche sulla manutenzione. "Oltre alla pulizia dei filtri sugli split da fare annualmente, consiglio anche di dedicare un po' di attenzione all'unità esterna, in particolare al condensatore, spesso si accumula della polevere che diminuisce l'efficienza dell'impianto".