Aurora boreale in Lombardia, spettacolo in technicolor: perché il cielo si è dipinto di viola e rosso (un fenomeno rarissimo)

La spiegazione del fenomeno atmosferico (inconsueto alle nostre latitudini) che ha riempito il web di foto e video. L’esperto: molto raro sotto il 50esimo parallelo

Ieri pomeriggio, nei cieli di quasi tutt'Italia, è stato possibile assistere allo spettacolo dell'aurora boreale. Un fenomeno assolutamente inconsueto alle nostre latitudini, tanto da far schizzare l'hashtag #aurora in cima ai trend di X (il vecchio Twitter), con foto e video in arrivo da ogni parte dello Stivale. È successo ieri, con la massima visibilità tra le 18 e le 19, quando il cielo, dalle Alpi alle Dolomiti, si è dipinto di rosso scatenando lo stupore di migliaia di italiani.

Uno scatto dell'aurora boreale vista da Cremona
Uno scatto dell'aurora boreale vista da Cremona

Ma com'è possibile che questo spettacolo si sia verificato alle nostre latitudini? A spiegare il fenomeno ci ha pensato un esperto del sito 3bmeteo:

"L'aurora boreale si forma grazie all'interazione tra il campo magnetico terrestre e il vento solare. Quando quest'ultimo è in fase di forte attività, possiede un'elevata densità di particelle cariche che vengono veicolate all'interno del campo magnetico terrestre, emettendo onde elettromagnetiche anche nel campo del visibile da cui le aurore.

Solitamente, a causa della geometria del campo magnetico terrestre, si ha maggiore concentrazione di queste particelle nelle cosiddette fasce di Van Allen, a latitudini settentrionali. È dunque raro osservare le aurore al di sotto del 50esimo parallelo, ancor di più del 45esimo come è accaduto oggi!"