
IMPRESE Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda
Milano, 1 aprile 2015 - Una piattaforma sul sito di Assolombarda servizi per aiutare gli imprenditori a incrementare le misure di welfare aziendale. Contributi in natura al posto di aumenti di stipendio che sempre di più i manager adottano beneficiando anche di sgravi fiscali. L’iniziativa di Assolombarda è stata presentata ieri a Milano nel corso del convegno dal titolo «Il welfare aziendale: l’opportunità e la sfida». «È stata pensata proprio per facilitare le aziende che vogliono introdurre servizi per i propri dipendenti – precisa Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda - A questo si aggiunge l’impegno dell’associazione, nel suo ruolo di aggregatore delle esigenze delle imprese, nel promuovere proposte concrete di miglioramento del quadro legislativo di riferimento. Proposte che favoriscano, attraverso iniziative unilaterali e di contrattazione collettiva, lo sviluppo delle politiche di welfare come volano per la gestione delle relazioni industriali e delle risorse umane».
Assolombarda promuove anche forme di retribuzione innovative come i Flexible Benefits con beni e servizi in natura che non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente. «Assolombarda da tempo – continua Verna - porta avanti un’attività di informazione e sensibilizzazione rivolta alle imprese con un duplice obiettivo: da un lato, presentare alle aziende il welfare come un’opportunità reale; dall’altro, fornire loro un supporto concreto in termini di consulenza e best practice». Un impegno che, attraverso il progetto «Responsabilità sociale di impresa», trova riscontro anche all’interno del Piano «Far Volare Milano». Per Assolombarda studiare misure di welfare aziendale diventa fondamentale con la costante riduzione delle misure pubbliche: «E questo a fronte delle politiche di contenimento del welfare pubblico degli ultimi anni che hanno generato un crescente bisogno di prestazioni integrative, non solo nell’ambito della previdenza e dell’assistenza sanitaria, ma anche in quello dei servizi a favore della famiglia. E se è vero che, almeno in Italia, sul tema c’è ancora molto da fare, in altri Paesi come Scandinavia, Germania, Francia, Regno Unito e Olanda, sono stati introdotti modelli di accesso ai servizi di welfare che hanno avuto importanti ricadute positive sull’economia e sull’occupazione».