Teodosic e Abass, alla Virtus basta il talento

A Cremona i bianconeri escono senza problemi alla distanza, nonostante il peso di una preparazione intensa. Bene anche Pajola.

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Cremona

66

Virtus Bologna

87

: Poeta 12, Cournooh 15, Mian 9, Williams 7, Donda 7, Trunic 2, Feraboli 1, Marchetti, Gallo, Ferrari. All. Galbiati.

VIRTUS BOLOGNA: Pajola 8, Teodosic 11, Abass 10, Ricci 10, Gamble 9, Tessitori 10, Alibegovic 9, Hunter 6, Adams 3, Weems 3, Marcovic 8, Deri. All. Djordjevic.

Arbitri: Lo Guzzo, Attard, Morelli.

Note. Parziali: 22-17; 32-38; 56-62. Tiri da due: Cremona 1535; Bologna 2743. Tiri da tre: 1031; 722. Tiri liberi: 68; 1219. Rimbalzi: 32; 45.

di Massimo Selleri

Buona la prima per una Virtus che al PalaRadi non produce la partita perfetta, ma porta a casa una vittoria importante contro un avversario che per tre quarti ha venduto cara la pelle e poi, non avendo a disposizione tre stranieri, ha dato spazio ai giovani per non spremere Cournooh, Mian e Poeta. Si torna in campo dopo sei mesi di inattività e di questa SuperCoppa c’era bisogno perché la pallacanestro non poteva permettersi di restare ancora ferma, anche se ieri a Cremona le porte dell’impianto sono rimaste chiuse.

Durante la gara il coach Sale Djordjevic in un paio di occasioni si è arrabbiato con i suoi ragazzi, pur sapendo che la squadra ha lavorato intensamente dal punto di vista atletico ed è normale che le gambe dei giocatori che siano un po’ imballate. Lo si nota da due fattori, il primo è la difesa che viaggia a corrente alternata e il secondo è che i lunghi sono apparsi lenti e poco agili. Tutto è, però, sotto controllo dato che la V nera è stata costruita per andare lontano e in questa fase deve soprattutto pensare a mettere benzina nel serbatoio, e solo in un secondo momento alla pulizia del gioco.

Statistiche e tabellino dicono Milos Teodosic è sempre il migliore, seguito a ruota dal nuovo arrivato da Awudu Abass e da Alessandro Pajola che, partito in quintetto, ha diretto con autorità l’orchestra. Dopo aver subito 22 punti nel primo quarto ed essere finiti a -5 i bianconeri hanno registrato la difesa concedendone solo 10 nel secondo periodo. Il primo vero allungo bolognese arriva nel secondo tempo quando c’è il +11 (37-48), ma Cremona con pazienza ricuce, poi il tecnico lombardo Paolo Galbiati decide che è venuto il momento di far fare esperienza ai suoi giovani e gli ospiti hanno vita facile portandosi sul 61-78, il preludio del -21 con Djordjevic che decide di dare spazio anche a Lorenzo Deri sapendo che in una annata così densa di appuntamenti tutti devono farsi trovare pronti.

Classifica: Virtus, Pall. Reggiana 2, Fortitudo, Cremona 0.

Prossimo turno: 1 settembre, Virtus-Pall. Reggiana, Fortitudo-Cremona.