Cremonese, gli esami non finiscono mai: con il Chievo è vietato sbagliare

Nonostante il successo conquistato in extremis a Livorno, i grigiorossi mantengono un solo punto di vantaggio sulla zona playout

La Cremonese è reduce dal successo di Livorno

La Cremonese è reduce dal successo di Livorno

Cremona, 12 luglio 2020 - La vittoria conquistata all’ultimo assalto a Livorno non è bastata per allontanare ulteriormente la Cremonese dalla zona play out. Gli spareggi salvezza, complici i risultati delle rivali, rimangono distanti un solo punto e questo obbliga la squadra di mister Bisoli a continuare a pedalare al massimo per cercare di avvicinare il prima possibile la sospirata tranquillità.

In questo senso, però, il tecnico grigiorosso dopo il blitz vincente in Toscana ha nuove certezze: “Adesso ci siamo. La squadra ha cercato di vincere sino alle fine. Abbiamo sofferto, ma, proprio come Cremona, siamo riusciti a risorgere. Così siamo riusciti a vincere una partita che non era affatto facile come si poteva pensare alla vigilia”. Bisogna però trovare la forza per continuare questo rinnovato cammino, a cominciare dal delicato match interno di domani sera con un Chievo che, dal canto suo, non vuole rallentare ulteriormente nella rincorsa ad un posto nei play off. Obiettivi ben diversi tra le due contendenti, che non devono però ostacolare la risalita della Cremonese, ben decisa “a riscattare sei mesi di delusioni”. Un intento che i grigiorossi a Livorno hanno dimostrato di saper portare al di là degli intoppi che possono capitare lungo la strada. A tal proposito anche con i gialloblù sarà indisponibile Crescenzi, che si è fermato proprio nell’immediato prepartita con gli amaranto, ma Pierpaolo Bisoli dovrà riservare un occhio di riguardo anche alle necessità di dosare bene le forze, visto che i grigiorossi scenderanno in campo solo tre giorni dopo la faticosa serata di Livorno. In questo senso il 4-3-3 potrebbe rimanere lo schema base da opporre anche ad un avversario quotato come il Chievo, ma potrebbero variare alcuni interpreti. Rimangono da verificare in particolare le condizioni di Zortea, tenuto inizialmente a riposo venerdì sera, ma ci sono anche giocatori che chiedono spazio, a cominciare da Claiton e Kinglsey per finire con i vari Arini, Celar e Parigini.

Un discorso a parte merita Piccolo. Per lui potrebbe essere giunta la volta buona per una partenza da titolare, anche se sono diverse le alternative che mister Bisoli ha a disposizione per il reparto avanzato. In questo senso, turn over permettendo, l’ipotesi più accreditata potrebbe essere quella di affiancare al ritrovato Ciofani due esterni rapidi e talentuosi (due tra Piccolo, Palombi, Parigini e Gaetano), mentre a centrocampo il trio iniziale dovrebbe puntare su Valzania e Castagnetti e sul vincitore del ballottaggio tra Arini e Gustafson. Per la difesa, davanti a Ravaglia, Terranova e Ravanelli potrebbero conservare il loro posto al centro della difesa, mentre Mogos, Bianchetti e Zortea si contenderanno i due posti utili sulle fasce. A completare il tutto, naturalmente, ci dovranno essere la concentrazione e la concretezza che possono tenere la Cremonese al di sopra delle insidie della zona playout.

Probabile formazione Cremonese (4-3-3): Ravaglia; Mogos, Terranova (Claiton), Ravanelli, Zortea (Bianchetti); Arini (Gustafson), Castagnetti, Valzania; Parigini (Gaetano), Ciofani, Palombi (Piccolo, Celar). All: Bisoli.