LUCA MARINONI
Sport

Coronavirus, abbonati Cremonese rinunciano a rimborso: soldi agli ospedali

La società grigiorossa e i tifosi hanno trovato la soluzione per la restituzione dei soldi per le partite che non si sono disputate

Livorno-Cremonese (repertorio)

Livorno-Cremonese (repertorio)

Cremona, 1 aprile 2020 - Tra i mille argomenti in discussione in questi giorni si pone anche la questione della restituzione dei soldi agli abbonati per le partite di questa stagione che non hanno potuto seguire. Una problematica che chiama in causa aspetti di vario genere e anche complessi calcoli economici. Da Cremona è giunta una soluzione che potrebbe fare scuola in questo senso. In effetti i tifosi grigiorossi si sono coalizzati ed hanno chiesto alla società di via Postumia di devolvere la cifra che sarebbe loro spettante a sostegno degli ospedali di Cremona.

Una richiesta, dall’indubbia sensibilità verso il territorio e verso chi sta offrendo un contributo determinante alla comunità in questo periodo di emergenza sanitaria, che l’US Cremonese si è detta ben disposta di accogliere e proprio in tal senso sarebbero già stati avviati i conteggi relativi al fine di poter quantificare la somma che verrà data in beneficenza. Continua, dunque, la presenza del sodalizio grigiorosso nel particolare campionato della solidarietà che si sta disputando in queste difficili settimane, mentre per quello che riguarda il torneo che è stato interrotto a marzo il tecnico Pierpaolo Bisoli, pur ribadendo la sua voglia di tornare a giocare e a lottare sul campo al più presto, ha ammesso le sue perplessità: “Vedo all’orizzonte tante nuvole a dir poco minacciose, secondo me i campionati non riprenderanno. In questo momento la priorità del mondo intero è quella di tutelare la salute di tutti. C’è da limitare il contagio e rispettare le regole per combattere un nemico subdolo, che è peggio di una guerra visto che in guerra, almeno, il nemico ha un volto, mentre il coronavirus è invisibile e lo potresti incontrare ovunque”.

Anche il presidente cremonese Paolo Rossi ha cercato di capire quale potrà essere il destino della stagione in corso ed ha innanzitutto respinto l’ipotesi che è circolata nei giorni scorsi di spalmare il torneo in corso su due stagioni definendola “impraticabile e un pesante aggravio dei costi fissi da pagare”. Vista la situazione più che delicata che si è venuta a creare, sia per il presente che per il prosieguo dell’attività futura, il presidente Rossi ha concluso: “La decisione sulle sorti della stagione non dev’essere presa dalle leghe o dalla Figc. In ogni caso sarebbe impugnabile, occorre invece che si lo Stato con un decreto a determinare il tutto. In questo caso si tratterebbe di una decisione inappellabile”. Con la non trascurabile conseguenza che il cammino agonistico potrebbe riprendere senza la minaccia di venire nuovamente fermato da una serie più o meno interminabile di ricorsi…