Al Museo del Violino di Cremona nasce la 'Banca del suono'

Il progetto prevede la creazione di un database di note, in tutte le possibili variazioni, dei più prestigiosi violini costruiti a Cremona

Il Museo del Violino di Cremona

Il Museo del Violino di Cremona

Cremona, 3 gennaio 2019 - E' nata la “Banca del suono”. Tutti i musicisti del mondo potranno avere a disposizione il suono dei più prestigiosi violini costruiti a Cremona da grandi maestri, come Gaurneri del Gseù, Amati e ovviamente Stradivari.

Il progetto prenderà il via il 7 gennaio e prevede la creazione di un database di note, in tutte le possibili variazioni, registrate proprio dagli strumenti cremonesi nell’auditorium del Museo del Violino attraverso l’utilizzo di trenta microfoni, successivamente elaborate da un software particolare. La prima fase del lavoro, ovvero la registrazione, durerà cinque settimane e vedrà l'impiego di strumenti e musicisti accuratamente selezionati: il Vesuvius 1727, che sarà suonato dal maestro De Lorenzi, il Principe Doria 1734 suonato da Gabriele Schiavi, violinista del conservatorio di Piacenza, la viola Andrea Amati del 1615 suonata da Win Jannsen, il violoncello Stauffer 1700 sarà invece affidato al maestro Andrea Nocerino, docente al conservatorio di Cremona.