
Crema, successo di pubblico in piazzale Croce Rossa. Con un pensiero a Sinner
CREMA (Cremona)Successo di pubblico, ieri mattina in piazzale Croce Rossa a Crema, per vedere e magari giocare con tre campioni dello sport, Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta, arrivati come “testimonial“ della manifestazione “Un campione in famiglia“, promossa dalle assicurazioni Generali con il coinvolgimento della Rete Agenti Cattolica. Una mattinata pensata per le famiglie, con il piazzale trasformato in una arena di sport e divertimento. Oltre trecento bambini con i loro familiari, hanno avuto l’opportunità di trascorrere alcune ore di gioco in compagnia dei tre fuoriclasse che hanno fatto la storia dello sport azzurro. In piazza sono stati allestiti piccoli campi. "L’obiettivo dell’iniziativa – ha detto Adriano Panatta – è promuovere, attraverso la pratica sportiva, l’animazione, la musica e tanti giochi, una mattinata di aggregazione e di condivisione all’aria aperta. Vedere il sorriso di tanti genitori unirsi a quello di bimbi e ragazzi, è stata una bellissima emozione. L’essenza di manifestazioni come questa è proprio lo stare insieme vivendo lo sport con leggerezza". Non poteva mancare un augurio a Jannik Sinner che oggi potrebbe raggiungerlo nell’albo d’oro del Roland Garros, torneo da lui vinto nel 1976. "Lo sport è un formidabile aggregatore sociale, favorisce la condivisione, stimola la passione e genera entusiasmo che noi continueremo a mettere in questo tour che consente a tantissime famiglie italiane di ritrovarsi, giocare e divertirsi", ha detto Lucchetta.Ciccio Graziani ha anche raccontato aneddoti del suo passato di calciatore del Torino: "Quando si giocava il derby con la Juventus, immancabilmente, qualsiasi risultato si fosse verificato sul campo, l’avvocato Agnelli veniva a salutarci tutti negli spogliatoi". Un ricordo anche per Paolo Rossi: "Ai mondiali di Spagna del 1982 Rossi prima della partita con il Brasile non avrebbe dovuto scendere in campo. Era sconfortato e non aveva il suo solito sorriso. Gli sono andato incontro e gli ho detto di tornare a essere sé stesso che avrebbe giocato e segnato un gol: ne fece tre". Nessun commento sul naufragio della Nazionale in Norvegia.