REDAZIONE CREMONA

Castelleone, evasione fiscale: imprenditore tessile condannato

All'uomo, di origine cinese, sono stati confiscati beni per un totale di 330mila euro

La Guardia di Finanza di Crema

Evasione fiscale. Questo è il reato per il quale un imprenditore tessile cinese con attività a Castelleone, in provincia di Cremona, deve scontare tre anni di reclusione e sarà espulso dall'Italia. La guardia di finanza di Crema gli ha confiscato un patrimonio di beni mobili e immobili per un valore totale di 330mila euro

Le indagini, effettuate dalle Fiamme gialle tra il 2016 e il 2017, con il coordinamento della Procura, hanno rivelato che l'imprenditore portava avanti un'attività di manifattura tessile a Castelleone gestendo in maniera occulta una serie di società, formalmente amministrate da connazionali (anch'essi - fa sapere la nota della guardia di finanza - condannati al termine del processo), che dopo qualche anno cedevano le imprese ad altri senza effettuare dichiarazioni fiscali e quindi senza pagare le imposte. Un meccanismo definito dagli investigatori a "scatole cinesi", che consentiva all'uomo, in Italia dai primi anni 2000, di eludere i controlli del fisco e di sottrarsi sistematicamente al pagamento dei tributi.