Crema, addio al cappellano del cimitero ucciso dal virus nel giorno dei Morti

Lutto per don Giuseppe Pedrinelli secondo prete stroncato in città dopo padre Aligi Quadri

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Addio a don Giuseppe Pedrinelli (foto), 85 anni cappellano del cimitero che il coronavirus ha portato via proprio nella ricorrenza dei Morti. Il sacerdote, secondo prete morto in quindici giorni per Covid a Crema, dopo padre Aligi Quadri, 83 anni, era ricoverato dalla scorsa settimana e le sue condizioni si sono ben presto aggravate. Entrato in terapia intensiva, non si è più ripreso ed è spirato ieri pomeriggio. Chiuso il centro diurno Lo scricciolo di Fiesco, che ospita una ventina di portatori d’handicap. Il centro ha trovato almeno due dipendenti positivi e ha chiuso i battenti, in attesa di sanificare l’edificio e di vedere tutti i dipendenti negativi. Per quanto riguarda Crema, ci sono 70 pazienti in ospedale e tra questi 15 sono in respirazione ventilata e 4 in terapia assistita, mentre assistiti a casa sono poco più di 80. In ospedale il sesto piano è pieno e i 18 letti inizialmente a disposizione al quinto sono tutti occupati, tanto che se ne sono approntati altri 15.

La possibilità che un paziente ricoverato per coronavirus in ospedale si aggravi e finisca in terapia intensiva è del 10%. Per quanto riguarda le fasce d’età dei 195 pazienti di Crema che nell’ultima settimana sono stati interessati dal virus, 19 hanno più di 70 anni, 66 sono da 50 a 70 anni; 51 da 31 a 49 anni, 28 da 20 a 30 anni e 31 sotto i 20 anni. Infine domenica a Bagnolo Cremasco è stato inaugurato, nel cimitero un monumento a ricordo dei morti per coronavirus. E il parroco ha benedetto il monumento alla presenza del sindaco e dei parenti delle vittime. Pier Giorgio Ruggeri