Cremona, scacco ai trafficanti di auto: sequestrati ricambi per oltre 800mila euro

Blitz dei carabinieri in un magazzino

Il materiale sequestrato (foto dei Carabinieri di Cremona)

Il materiale sequestrato (foto dei Carabinieri di Cremona)

Cremona, 20 giugno 2020 - Venti carabinieri hanno fatto irruzione in un magazzino di auto la notte scorsa. Cinque persone sono state denunciate per ricettazione in concorso: P. T., cremonese, 62enne, R. T., bresciano, 52enne; A. T., cremonese, 25enne; C. D., cremonese, 53enne; M. G., comasco, 45enne. Nei due magazzini, a Robecco d'Oglio e Pontevico, dove sono intervenuti i militari sono stati ritrovati pezzi di ricambio per 800mila euro, oltre a due furgoni rubati. L'operazione è scattata all’alba di mercoledì, condotta dai militari della Compagnia di Cremona.

Preambolo all’operazione alcuni sequestri compiuti nel mese di gennaio, quando a Gadesco Pieve Delmona all’interno di un’autodemolizione, venne rinvenuta una Panda, risultata rubata, mentre a Robecco d'Oglio era stato ritrovato un furgone rubato. Il prosieguo dell’attività investigativa ha permesso di individuare due depositi, di cui uno all’interno di un’azienda in disuso, utilizzati per occultare autoveicoli compendio di furto, destinati alla “cannibalizzazione” per ricavarne profitti attraverso la vendita di ricambi.

Al termine dell'indagine i militari del Nucleo Operativo e del Radiomobile, hanno fatto irruzione nei due capannoni, a Robecco d’Oglio e Pontevico nella vicina provincia bresciana: qui sono stati rinvenuti e sequestrati, oltre due autovetture di grossa cilindrata, rubate nella provincia di Brescia, un centinaio di motori di autovetture di alta gamma Audi, Volkswagen, Mercedes, Bmw, nonché decine di altri motori di autovetture di varie marchi, cambi motore, centraline, contachilometri, frontalini, pneumatici comprensivi di cerchi, paraurti, cruscotti, sportelli, cofani, componentistica varia, targhe anteriori e posteriori, anche di nazionalità tedesca. Si tratta di un ingente sequestro, di oltre 1000 pezzi, per un valore complessivo stimato di circa ottocentomila euro.

L’ingente sequestro, per numero e tipologia del materiale rinvenuto, sicuramente uno dei più importanti degli ultimi anni, per il settore dei traffici illeciti delle automobili rubate, ha rivelato quello che potrebbe essere un grosso giro di affari che interessa tutto il nord Italia, considerato che sono stati avviati accertamenti per risalire alla provenienza di tutti i compenenti, a cui gli indagati, tutti specialisti del settore, hanno alterato o eliminato i numeri seriali o identificativi per impedire la loro tracciabilità.