Covid, Pregliasco: "Curva contagi appiattita ma i morti caleranno tra due settimane"

Il virologo cauto su Natale e cenoni: ogni contatto interumano è a rischio di infezioni. La mascherina? La terremo fino alla fine del 2021

Coronavirus Natale (Ansa)

Coronavirus Natale (Ansa)

Milano, 27 novembre 2020 - La Lombardia continua a registrare dati positivi sul fronte dei contagi, senza però riuscire nell'impresa che più le stava a cuore: incassare la promozione in zona arancione e allentare le misure anti Covid. A rimarcare i segnali positivi che arrivano dai bollettini quotidiani (ieri in lombardia 5.697 contagi) è anche il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che intervenendo a Radio Cusano Campus, ha evidenziato: Quello che si sta facendo ha una sua utilità, si vede l'appiattimento della curva del contagio. Ovviamente i casi di morte sono una grande angoscia e temo che non diminuiranno prima di due settimane perché come sappiamo sono l'ultimo indicatore a calare. Siamo riusciti a spuntare l'apice e con questa spalmatura nel tempo - rileva Pregliasco - si riesce a gestire i casi più impegnativi in funzione delle capacità di azione degli ospedali, navigando su un valore che è ancora impegnativo ma non disperante". 

Ma i segnali positivi non devono far abbassare la guardia. Intervenendo anche nel dibattito sulle festività natalizie, Pregliasco avverte: "in questo momento ogni cosa che si dice rischia di far detonare dei guai, la sensibilità è altissima così come sul tema vaccini. La situazione attuale ci dice che ogni contatto interumano è a rischio di infezioni. Noi però per una serie di cose abbiamo una serie di contatti x. Il principio è quello di ridurre la quota di contatti che in questo momento dobbiamo considerare superflui. Il concetto del superfluo però è un qualcosa che ognuno vede cercando di arrivare al limite, a mio avviso sbagliando. Le indicazioni sui cenoni ovviamente saranno solo raccomandazioni. Il punto è che ogni volta che stiamo con un altro dobbiamo pensare che questa persona può infettarci, perché abbiamo capito che gli asintomatici possono infettare".

Con la mascherina fino a fine 2021

"Saranno in tanti a vaccinarsi ma ci vorranno diversi mesi per arrivare ad una copertura del 60/70%. Questa malattia ha un R0 di 2.5, una contagiosità che non è elevatissima, tenendo conto che quello del morbillo è 15". Aggiunge Pregliasco intervenendo a Rai Radio1. "L'efficacia dei singoli vaccini, non essendo totale, ci spingerà per un periodo a mantenere ancora le mascherine precauzionalmente. La mascherina, come minimo - ha detto il virologo - ce la terremo fino alla fine del 2021".