I tessuti comaschi vestono i protagonisti del Trono di Spade

I costumisti della fortunata serie hanno scelto quelli della Rubelli

Il Trono di Spade

Il Trono di Spade

Figino Serenza (Como), 24 maggio 2019 - Gli irriducibili nostalgici de Il Trono di Spade sono avvisati, se guardando una tenda damascata gli sembrerà di riconoscere il mantello del lord di Grande Inverno non hanno le traveggole, semplicemente si sono imbattuti in una delle tante creazioni della Rubelli i cui tessuti sono stati scelti dai costumisti della fortunata serie per confezionare gli abiti di principesse, re e cavalieri.

Una bella soddisfazione per l’azienda che ha mente a Venezia e cuore nella Brianza Comasca, a Figino Serenza dove ogni anno vengono prodotti migliaia di metri quadri di tessuti per l’arredo che poi fanno il giro del mondo. Infatti la Rubelli che è stata fondata centotrent’anni fa in laguna è una delle più importanti aziende italiane ed europee per produzione ed edizione di tessuti per l’arredo. I costumisti de Il Trono di Spade hanno pensato a loro quando, dopo aver studiato con gli sceneggiatori gli abiti dei personaggi, erano alla ricerca di elaborati broccati e meravigliosi tessuti damascati indispensabili per ricreare l’atmosfera fantasy. Del resto il binomio tra la Rubelli e il mondo del cinema e del teatro è iniziato ben prima della fortunata serie tv che ha appassionato tutto il mondo attorno alle lotte per la conquista del potere nei Sette Regni. Il tessuto della Rubelli, prodotto anche con i cinque telai a mano che tessitori sapienti sanno usare nella produzione di Figino, è servito per confezionare i costumi utilizzati alla Fenice e all’Arena di Verona.

In questi giorni l’azienda è stata protagonista del bello del Tiepolo, che si è tenuto l’altra settimana a Palazzo Labia in concomitanza con l’apertura della Biennale, offrendo a Dior il velluto soprarizzo Modern Art realizzato a mano su telaio jacquard che è servito per il coperto dell’abito da gran sera. Sempre a Venezia l’azienda è protagonista, in collaborazione con la Galleria Michela Rizzo, della mostra «Loom» dell’artista argentina Marcela Cernadas presso lo showroom e archivio storico Rubelli a Ca’ Pisani Rubelli. A questo si aggiunge lo spettacolare lampasso di cotone di 6x8 metri esposto a Palazzo Mocenigo nella mostra «Brigitte Niedermair - Me and Fashion 1996-2018», che riproduce una delle foto più iconiche dell’artista sudtirolese trasformandola in un arazzo contemporaneo. Due eventi che accompagneranno la Biennale d’Arte fino al prossimo autunno e rinverdiscono il legame della storica azienda di tessuti con il mondo dell’arte e della cultura. Il Trono di Spade non è stato un’eccezione per Rubelli, ma l’ennesima collaborazione eccellente di un storia ultracentenaria.