Prezzi più alti di quelli esposti Maxi-multe a cinque benzinai

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Approfittando del taglio delle accise, che hanno ridotto i prezzi al consumo del carburante, esponevano sui cartelli indicatori prezzi più bassi di quelli che il cliente pagava al momento del rifornimento. Sono cinque i gestori di stazioni servizio sanzionati dalla Guardia di finanza, al termine di controlli svolti tra Lurate Caccivio, Fino Mornasco, Erba e Cantù, a cui vengono addebitate irregolarità in materia di esposizione e pubblicazione dei prezzi. In particolare, i Baschi Verdi del Gruppo di Como hanno controllato la corrispondenza dei prezzi al litro, tra quanto era indicato nei cartelli stradali e quanto effettivamente veniva applicato sulle colonnine erogatrici, che il consumatore controlla molto più raramente. Scoprendo che, in sei casi, erano diversi e più alti.

In un’occasione, è stata contestata la mancata esposizione in modo visibile del prezzo praticato. In particolare, la discordanza dei prezzi scoperta dai Finanzieri ha riguardato i carburanti della sezione "Servito", i self service, dove non vengono mai controllate le cifre. Così, senza rendersene conto, pagavano i carburanti a un prezzo maggiorato, convinti invece di beneficiare del ribasso imposto dal Governo. I gestori dei distributori sono stati segnalati per l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dal Codice del Consumo, che oscillano tra 500 e 3.000 euro. I controlli di questo genere proseguono ogni giorno, ma intanto la Guardia di Finanza raccomanda ai consumatori di segnalare situazioni non chiare, chiamando il 117, e di prestare attenzione alle condizioni di vendita dei carburanti nelle aree di servizio, per evitare potenziali raggiri e speculazioni. Paola Pioppi