Soccorsi
Oltrona San Mamette (Como), 23 ottobre 2018 - L’auto l'aveva colpita venerdì sera, mentre camminava lungo la Lomazzo Bizzarone. Michela Russo, trentaduenne di Arcisate, è morta dopo due giorni di agonia, senza mai riprendersi. L’incidente è avvenuto poco dopo le 19: la vittima era in compagnia di un uomo, con il quale stava camminando su un tratto rettilineo. Qui l’auto l’aveva urtata, senza fermarsi. Subito erano scattati i soccorsi, con l’intervento dell’automedica e dei soccorritori e medico del 118. le condizioni erano apparse molto gravi: la donna era stata portata in pronto soccorso al Sant’Anna, ma nonostante il tentativo di stabilizzarla, lunedì ha smesso di vivere.
Nel frattempo, tuttavia, l’investitore era tornato sul luogo dell’incidente: passato lo spavento iniziale, quando la sua auto aveva urtato con violenza il pedone, il conducente si era reso conto di cosa era accaduto, tornando sulla Lomazzo Bizzarone e facendosi identificare dai carabinieri di Appiano Gentile che stavano svolgendo i rilievi. Ha spiegato di essersi allontanato per lo spavento, dal quale però si era riavuto poco dopo, comprendendo ciò che stava facendo. Ma in quel momento, Michela Russo era ancora viva, seppure in condizioni drammatiche. Solo nelle ore successive la situazione è ulteriormente peggiorata, fino a non lasciare ai medici nessun margine di intervento.
L’incidente è avvenuto sul rettilineo che costeggia la zona boschiva, lo stesso in cui a inizio settembre era stato trovato il corpo senza vita di Abdessamad Dhammouni, trentaduenne marocchino ucciso a colpi di pistola. Quell’omicidio è ancora in indagine, ma probabilmente si è trattato di un regolamento di conto nell’ambiente dello spaccio di droga, avvenuto apparentemente senza testimoni in una zona che si sta mostrando sempre più pericolosa. La trentaduenne, in compagnia di un amico che ora sarà sentito dai carabinieri per avere dettagli sul momento dell’impatto con l’auto, camminava a lato della strada, su quel tratto poco illuminato e dove solo in pochi camminano a piedi. L’urto è stato molto forte, la donna è finita sbalzata a terra, perdendo subito conoscenza. Non si è mai ripresa, rimando in quella condizione drammatica per due giorni, fino al decesso. Le indagini per ricostruire la dinamica sono affidate ai carabinieri di Appiano Gentile, e coordinate dalla Procura di Como, che ora disporrà gli accertamenti utili a fare chiarezza.